Chi con chi? La giostra si chiude. O quasi. Manca solo la Mercedes ad annunciare la line-up per i test invernali della F1. E le incognite non si fermano qui. Altri punti interrogativi aleggiano sulla prima sessione di collaudi che si terrà a Barcellona tra pochi giorni.
Da lunedì a giovedì: quattro giorni compongono la prima sessione. Le automobili inizieranno a rombare il 26 febbraio e si silenzieranno il 1° marzo. Le ostilità riprendono il 6 e si concludono il 9. Soltanto otto mattine e otto pomeriggi precedono la lunga stagione 2018, e la preoccupazione di ogni squadra è la pioggia. Le previsioni rimangono instabili e ovviamente tutti sperano che non cada goccia sull’asfalto di Barcellona: con così poco tempo, ogni km è fondamentale. Addirittura c’era chi aveva pronosticato la neve, ma il pericolo sembra archiviato.
Altro motivo di sospiri è proprio l’asfalto. Pare che dal Circuit de Catalunya-Barcelona sia trasudato olio e bitume negli ultimi giorni. L’organizzazione minimizza, e dice che ogni cosa sarà al suo posto. Ma sarà così? La rugosità della pista incide sui dati che le squadre dovranno analizzare. Insomma, la situazione è tutt’altro che ideale.
Il programma prevede una sessione mattutina (dalle 8 alle 13) e una pomeridiana (dalle 14 alle 18). Ricordiamo che il miglior tempo nel 2017 fu realizzato da Kimi Raikkonen, su SuperSoft, in 1’18”634, mentre la pole del GP di Spagna la registrò Hamilton in 1’19”149 (su gomma Soft).
Passiamo a esaminare i protagonisti dei prossimi giorni. Come spesso accade, la maggior parte dei team opta per la regola dell’equilibrio: un giorno e un giorno. Poche le eccezioni, e vistosa l’assenza di programmazione della Mercedes. È così ancora impossibile definire chi terrà a battesimo (dopo i primi shakedown) la W09.
Sarà Kimi Raikkonen a svezzare la SF71H, scendendo in pista lunedì 26 gennaio. Il 27 sarà invece il turno del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, seguito il 28 da Raikkonen e poi di nuovo a bordo il 1° marzo.
L’alternanza è rispettata anche in casa Red Bull, con Daniel Ricciardo che apre le danze il 26 e torna a bordo il 28, mentre il 27 e il 1° marzo sarà Max Verstappen a coccolare la RB14. Nonostante il crash di qualche giorno fa, a Milton Keynes preferiscono comunque che sia il #3 a lanciare la nuova creatura di casa Newey sull’asfalto catalano.
Anche Toro Rosso e Haas rispettano l’alternanza. Il team satellite motorizzato Honda debutterà con Brendon Hartley il 26 febbraio, sostituendolo con Gasly il 27 e il 1°, e rimettendolo alla guida della STR13 il 28. Invece gli americani schierano Grosjean il 26 e il 28, e Magnussen il 27 e il 1°.
L’Alfa Romeo Sauber manderà in pista Ericsson e Leclerc, senza lasciare spazio (o perlomeno così pare al momento) al terzo pilota Antonio Giovinazzi. Ericsson debutterà il 26 e Leclerc il 27, poi tornerà lo svedese per il 28 e il francese concluderà la sessione il 1°.
In controtendenza Force India, Williams e Renault. La squadra indiana è finora l’unica ad aver programmato collaudi con altri piloti. Il 26, giorno del debutto, sarà infatti Nikita Mazepin alla guida della nuova vettura, mentre Nicolas Latifi chiuderà la sessione il 1°. Ocon e Perez, in quest’ordine, saranno schierati soltanto il 27 e il 28.
La Williams ha programmato di girare con i due ufficiali e anche con Kubica. Stroll e Sirotkin saranno in pista il 26, mentre nei giorni successivi gireranno una mattina a testa (il 27 Sirotkin, il 28 Stroll) affidando la FW41 al pomeriggio nelle mani di Kubica. Torneranno insieme, a orari invertiti, per il 1° marzo. Si alterneranno mattina e pomeriggio sulla Renault RS18 Hulkenberg e Sainz (il 26 e il 28 Hulk al mattino e Sainz al pomeriggio, gli altri giorni viceversa).
La McLaren ha invece annunciato che Fernando Alonso guiderà il 26 e il 28, mentre Stoffel Vandoorne sarà dietro il volante della MCL33 il 27 e il 1° marzo.