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4 RuoteFormula 1Su pista

Hamilton difende Vettel: “In Bahrain un errore minuscolo se paragonato alla sua carriera”





Gran Premio di Formula 1 del Bahrain, 38° giro. Lewis Hamilton, in quel momento 3°, attacca con decisione Sebastian Vettel all’esterno di Curva 3. La W10 del #44 affianca prima e sopravanza poi la SF90 del #5 che, come già diverse volte è capitato durante i mesi passati, perde il controllo della propria monoposto e finisce in testacoda, spianando la strada al suo avversario.

© Wolfgang Wilhelm / Mercedes AMG Press F1
© Wolfgang Wilhelm / Mercedes AMG Press F1

Sono immagini che sfumeranno nella memoria di tutti gli appassionati del Circus solamente nei prossimi mesi, e la sequenza impietosa che ha visto il tedesco essere vittima della pressione e dell’attacco dell’inglese ha già dato modo a tanti di salire nuovamente sul carro di coloro che sostengono che Sebastian Vettel non sia un pilota adatto alla Scuderia Ferrari. Da più parti sono infatti tornati a farsi sentire le voci di chi sostiene che l’ora baffuto biondino di Heppenheim non sia in grado di reggere la pressione – tanto di Hamilton quanto di Leclerc -, non sia capace di sostenere un duello corpo a corpo, non sia insomma quel pilota fenomenale che l’epopea Red Bull pareva aver disegnato. E se sono stati in tanti ad attaccare, si contano sulle dita di una mano quelli che pubblicamente si sono preoccupati di difendere. Tra questi ultimi, tuttavia, un nome spicca in maniera evidente: e quel nome è quello di Lewis Hamilton. 

“Essere un 4 volte Campione del Mondo di F1 non vuole certo dire che non si possano avere dei weekend completamente da dimenticare – ha dichiarato infatti il #44, carnefice sportivo di Sebastian Vettel negli ultimi mesi – “Guardando a ritroso la carriera di Vettel possiamo tranquillamente dire che è stato autore di gare eccezionali, molte di più rispetto ai GP in cui invece si è trovato in difficoltà. Quando domenica è finito in testacoda, ad esempio, ha commesso un errore minuscolo rispetto allo status che è riuscito a crearsi in tutti questi anni di F1″. “Ci sono spesso dei momenti in cui capita di andare in testacoda solo per via di un assetto non ottimale per la monoposto: guardandoci dall’esterno non si capiscono tutte le piccole cose che facciamo” – ha proseguito ancora Hamilton – “A volte le differenze sono davvero molto piccole, eppure viste da fuori assumono sembianze enormi“.

© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press
© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press

E che il tedesco fosse un po’ in difficoltà con la sua monoposto, in fondo, l’avevamo ipotizzato in tanti nel momento in cui, dopo aver gestito senza particolari patemi d’animo la rincorsa di Hamilton nel corso del primo stint, la SF90 #5 ha quasi iniziato ad arrancare finendo tra le inesorabili grinfie della Freccia d’Argento con il #44 stampato sulla carrozzeria. “Non so perché Vettel fosse così in difficoltà durante la gara, qui in Bahrain” – ha aggiunto l’inglese – “Posso solo dire che a volte è capitato anche a me e a Rosberg: eravamo molto veloci nei test e nelle prove e poi in gara notavamo che c’era una differenza prestazionale molto grande, ci ritrovavamo senza grip e per questo facevamo fatica. Dopodiché nella gara successiva tornava tutto a posto”. “Sinceramente non so spiegare come questo sia possibile, ma quello del Bahrain è stato uno di quei GP difficili da comprendere per Sebastian. Lui però è un Campione del Mondo, un grande atleta: si riprenderà e continuerà a spingere”, ha concluso il 5 volte iridato della F1.





Tags : f1formula 1gp bahrainlewis hamiltonsebastian vettel
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow