E anche le terze libere vanno alla Scuderia Ferrari! Davanti a tutti rimane Charles Leclerc, anche se Vettel deve avere ancora qualcosa in tasca. Difficoltà in trazione per le Mercedes, anonima la FP3 delle Red Bull. E così a brillare in Top 10 rimangono Grosjean, Hulkenberg e le due McLaren.
Charles Leclerc conclude la sua simulazione qualifica con un crono di 1’29”569. Il #16 era apparso in difficoltà a inizio sessione, impegnato a remare con la sua SF90 in percorrenza curva. Conclude però davanti a tutti con un tempo stampato a due terzi di sessione, ma al di sotto della performance di ieri.
Sebastian Vettel si ferma in seconda piazza, stampando un tempo più lento di 169 millesimi. Il tedesco non è sembrato in affanno quanto il compagno di squadra. Vero è che il #5 ha preferito cambiare l’assetto anteriore a inizio sessione, incidendo sulla barra antirollio. Il lavoro del tedesco sulla propria Ferrari è certosino: Seb ha voluto anche verificare la differenza con un nuovo giro a gomme usate. Quando ha impostato il suo crono, è apparso comunque più lento del team-mate nei primi due settori.
Agrodolci le prove delle Mercedes, apparse più in difficoltà e costrette a remare per recuperare trazione. Se si tratti di scena o di oggettivi problemi di settaggio lo sapremo solo a pomeriggio inoltrato. Ci si attende comunque una qualifica tirata, specie perché tra Valtteri Bottas e Lewis Hamilton ballano soltanto 75 millesimi. Il #77 ha concluso le FP3 con un tempo di 1’30”389, contro il 1’30”334 del suo avversario e compagno di team.
Opaca la sessione delle due Red Bull Racing. A un certo punto dell’ora di prove, Max Verstappen si era anche impossessato della leadership con un tempo di 1’30”959, fatto segnare con gomme rosse. L’olandese non ha migliorato la propria prestazione ed è così scivolato in 9^ posizione. Dopo due sortite con gomme gialle, anche Pierre Gasly ha segnato un tempo, fermando le lancette dell’orologio sull’1’31”392. Si tratta di cronometraggi molto inferiori rispetto alle performance di ieri: è chiaro che Milton Keynes oggi non ha dimostrato tutto ciò di cui è capace.
Ottimo invece il risultato di Romain Grosjean (5°, 1’30”818). Il francese batte sonoramente il compagno di squadra Kevin Magnussen, che invece termina 13° (1’31”540). Dietro di lui brilla anche Nico Hulkenberg (6°, 1’30”910), pure lui vincitore assoluto in casa: Daniel Ricciardo infatti si ferma alla 16^ piazza (1’31”643). Bisogna notare che sia Grosjean sia Hulkenberg hanno approfittato dei primi minuti di prove per saggiare le gomme bianche.
Buona anche la prestazione della McLaren, 7^ e 9^ con Lando Norris (1’30”955) e Carlos Sainz (1’30”965). Le vetture arancioni hanno voluto provare anche le gomme medie e portano a casa un bottino di 29 giri. La tendenza positiva registrata a Woking alimenta rumorosi sussurri, in vista dei collaudi di martedì in cui, a calarsi nell’abitacolo della macchina arancio, sarà nientemeno che Fernando Alonso.
Chiude la top 10 la Toro Rosso di Daniil Kvyat (1’31”173). Nelle posizioni di rincalzo troviamo Kimi Raikkonen in 11^ piazza (1’31”333), che ha accusato problemi nel settaggio del volante. Seguono Gasly, Magnussen, le due Racing Point di Stroll e Perez, Ricciardo, Albon, Giovinazzi (che ha pescato un detrito F2 a inizio sessione senza accusare conseguenze) e chiudono la graduatoria le due Williams di Robert Kubica e George Russell. Va tristemente annotato che la squadra di Grove paga circa 4” al primo, e ben 1”3 al 18°…