La prima volta non si scorda mai, dicono molti. E siamo sicuri che Valtteri Bottas, questa prima Pole Position, se non per sempre se la ricorderà sicuramente molto a lungo.
Perché è il finlandese, il #77 tanto criticato – e a ragione – dopo il GP di Cina, a prendersi la prima casella sullo schieramento del GP del Bahrain, con un ultimo giro cronometrato che lo porta per 23 millesimi davanti a Lewis Hamilton, che va così a completare una prima fila che torna ad essere tutta Mercedes. Le Ferrari infatti, questa volta, sono un po’ più attardate: Vettel è 3°, ma a quasi mezzo secondo, mentre Raikkonen è addirittura 5° dietro alla prima delle due RB13, che stavolta è quella di Ricciardo. Buona la prova delle due Renault, entrambe in Top Ten, con Massa e Grosjean ancora in gran forma e di nuovo in Q3 ed un ottimo Wehrlein in 13esima piazza. Male le Toro Rosso, con Sainz costretto al ritiro e Kvyat fuori in Q2, le Force India, le McLaren – nuova rottura per Alonso – e Magnussen, clamorosamente indietro rispetto al compagno di squadra. Ecco la cronaca completa.
In Q1, come spesso abbiamo visto nelle qualifiche di questa stagione, solamente le due Mercedes e le due Ferrari scendono in pista per il loro tentativo con gomme Soft. Nonostante una mescola sulla carta meno prestazionale, Hamilton riesce comunque a far segnare il miglior giro in 1’30″814, rifilando 90 millesimi a Max Verstappen, equipaggiato però con le SuperSoft. Anche Vettel e Bottas riescono a passare il taglio della Q1 con le Soft piazzandosi rispettivamente in quarta e quinta posizione, mentre a Raikkonen serve un ulteriore tentativo – durante il quale la sua Ferrari perde il monkey seat – con gomme SuperSoft per mettersi in terza piazza ed accedere così alla Q2. Come previsto, la pista si presenta in continuo miglioramento, e la classifica si decide con l’ultimo tentativo cronometrato: si issano infatti Hulkenberg, Palmer, Stroll, Ocon e Wehrlein, che con i loro passaggi condannano ad uscire già nella Q1 Sainz – che si stava migliorando prima che la sua PU Renault lo tradisse di nuovo -, Vandoorne, a sopresa Perez, Ericsson e Magnussen, che si prende 1″2 di distacco dal compagno di team.
Ecco la lista dei tempi al termine della Q1:
In Q2, come sempre, nessuno tenta di nuovo l’azzardo delle Soft, ma è ugualmente Lewis Hamilton a mettersi davanti a tutti grazie al suo 1’29″535, un crono che gli permette di tenersi dietro per soli 20 millesimi Bottas e per 61 millesimi Vettel. Buona la prestazione delle due Renault in questa Q2, con Hulkenberg davanti addirittura alle due RedBull e Palmer in decima piazza, mentre si confermano in buona forma durante le qualifiche sia Massa che Grosjean, entrambi in Q3. Esclusi sono invece Kvyat – probabilmente per via di un lungo all’ultima curva che gli costa quei 24 millesimi che lo dividono dalla decima piazza -, Stroll, un comunque positivo Wehrlein, Ocon e Fernando Alonso, che non riesce a scendere in pista neppure per un giro visto che la sua PU Honda lo abbandona nella pausa tra Q1 e Q2.
Ecco la lista dei tempi al termine della Q2:
Anche in Q3, ovviamente, tutti da subito in pista con le SuperSoft. Al termine del primo tentativo cronometrato le due Mercedes fanno il vuoto: Hamilton chiude il proprio giro in 1’28″792, facendo segnare il nuovo record della pista e tenendosi dietro Bottas per soli 52 millesimi. Le Ferrari inseguono, ma più distanti rispetto ai precedenti GP: Vettel, 3°, paga infatti quasi mezzo secondo e Raikkonen addirittura 8 decimi, con Verstappen che incalza, distante soli 3 millesimi. Ma è nel corso del secondo tentativo che c’è la sorpresa: Valtteri Bottas infatti non si accontenta di essere solamente vicino ad Hamilton, ma decide di tirare il colpo gobbo all’inglese e di stargli davanti. Con il suo 1’28″769 – nuovo record della pista – il #77 stacca di 23 millesimi il #44, che invece non riesce a migliorarsi nel corso del suo secondo tentativo. Si migliora, non guadagnando però posizioni in classifica, Vettel, 3° a più di 4 decimi di ritardo dal finlandese della Mercedes ed affiancato in seconda fila da Daniel Ricciardo, che con la sua RB si porta per 27 millesimi davanti alla Ferrari di Raikkonen, che per tutta la sessione ha lamentato problemi di sottosterzo. Al fianco della SF70-H #7 partirà poi Verstappen, con la quarta fila composta da Hulkenberg e Massa e la quinta formata da Grosjean e Palmer.
Ecco la griglia di partenza del GP del Bahrain: