È stata sicuramente una quarta giornata intensissima a livello emozionale, non solo per ciò che è accaduto in strada, ma anche per gli aneddoti presenti fuori da essa.
Dopo ben 17 anni e mezzo, e soprattutto alla seconda gara dal rientro nelle competizioni, una vettura Toyota ha messo le proprie ruote davanti a tutti in un appuntamento del Mondiale Rally. Era il lontano 19 settembre 1999, quando Didier Auriol conquisto il 3o Rally di Cina davanti a Richard Burns e Carlos Sainz, ponendo così fine ad un’epoca che vide la casa giapponese conquistare il campionato costruttori nel proprio ultimo anno di attività.
Dal gradino più alto del podio mancava da un bel po’ anche Jari-Matti Latvala, che aveva conquistato la propria ultima vittoria nello scorso Rally del Messico, 11 mesi fa, in una stagione rivelatasi poi disastrosa e conclusasi con un deludente 6o posto in classifica generale.
Il finlandese ha chiuso con un tempo totale di 2h36:06’3 vincendo tutte e 3 le tappe di oggi e portando in cascina ben 30 punti grazie alla simultanea conquista della Power Stage che gli garantisce, almeno fino alla prossima gara, la vetta della classifica generale. Altro dato curioso è il fatto che, per la prima volta dal febbraio 2014, non è Sebastien Ogier a trovarsi in testa e che, neanche a dirlo, l’ultimo a condurre le fila del campionato prima del dominio del transalpino fu il buon Latvala, che il destino ha oggi scelto per chiudere questo cerchio dalla lunghezza di ben 3 anni.
Chiudono la zona podio Ott Tanak (+29’2) ed Ogier (+59’5, 2o nella Power Stage), a comporre esattamente lo stesso podio visto a Montecarlo con i suoi elementi posti soltanto in un ordine differente.
Segue, ben lontana dai primi, la prima Hyundai al traguardo ovvero quella di Dani Sordo (+2:11’5) a precedere la prima Citroen condotta da Craig Breen (+2:51’2) che, considerato 3o pilota ad inizio stagione, ha ben 20 punti in classifica contro i 10 di Lefebvre e, soprattutto, i 2 di Meeke (conquistati grazie al 4o posto nella Power Stage odierna).
Sesti e settimi rispettivamente Elfyn Evans (+5:26’6) ed Hayden Paddon (+5:31’2, 1 punto extra per lui per essere arrivato 5o nella Power Stage), rallentati rispettivamente dai problemi di eccessivo consumo delle gomme DMACK e dalla rottura del servosterzo, entrambi problemi verificatisi quasi esclusivamente venerdì compromettendo così la loro corsa fin dal principio.
Chiudono la top 10 Stephane Lefebvre (+7:14’7) davanti ai primi due classificati del WRC 2, ovvero Pontus Tidemand (9:11’1) e Teemu Suninen (+10:02’9), con lo svedese che raggiunge Andreas Mikkelsen in testa alla classifica di categoria.
Arriva 13esimo Thierry Neuville (+11:31’5), in testa fino alla quartultima speciale, che trova magrissima consolazione nei 3 punti conquistati grazie al 3o posto raggiunto nella Power Stage che, sommandosi ai 5 di Montecarlo, lo portano ad un misero totale di 8 punti, quantità risibile rispetto agli oltre 50 che avrebbe potuto conquistare senza gli incidenti in cui è incappato.
Il prossimo appuntamento:
Dopo un intero mese di pausa, la prossima gara in calendario è il “Rally Guanajuato Mexico”, uno tra i più lunghi del calendario con i suoi 394 km distribuiti in ben 29 Prove Speciali, più di qualsiasi altra corsa del Mondiale.
La prima competizione extra-europea offre temperature elevatissime ed altitudini che sfiorano i 2800 m, fattori di rischio per l’affidabilità analoghi a quelli affrontati durante la Dakar (anche se, naturalmente, in maniera più misurata).
Le strade sterrate della regione del Guanajuato potranno offrire la soluzione ad alcune domande: Latvala sarà in grado di riconfermarsi? Ogier riprenderà la testa del Mondiale? Ma soprattutto Neuville riuscirà ad uscire dalla pericolosissima spirale negativa che, al momento, sta compromettendo il suo campionato?
La Classifica finale:
Il Campionato Piloti:
- Jari-Matti Latvala | 48 punti
- Sebastien Ogier | 44
- Ott Tanak | 33
- Dani Sordo | 25
- Craig Breen | 20
- Elfyn Evans | 18
- Stephane Lefebvre | 10
- Thierry Neuville | 8
- Hayden Paddon | 7
- Andreas Mikkelsen | 6
- Jan Kopecky | 4
- Juho Hanninen | 3
- Pontus Tidemand | 2
- Kris Meeke | 2
- Brian Bouffier | 1
- Teemu Suninen | 1
Il Campionato Costruttori:
- M-Sport World Rally Team | 73 punti
- Toyota Gazoo Racing WRC | 53
- Hyundai Motorsport | 40
- Citroen Total Abu Dhabi World Rally Team | 26
