Sono oggetto di discussione tra gli appassionati di tutto il mondo le parole che Lewis Hamilton ha pronunciato nel corso della conferenza stampa che ha preceduto il GP del Canada. Il #44, interrogato dai giornalisti su se e come dovesse cambiare la F1 del prossimo futuro, si è infatti lasciato andare ad una lunga risposta in cui ha parlato a ruota libera del modo in cui – a suo modesto avviso – il Circus dovrebbe evolversi nei prossimi anni.
Se le dichiarazioni relative al ritorno ai V12 aspirati, al cambio manuale ed alle vie di fuga in ghiaia ha suscitato un certo scalpore tra gli appassionati nostalgici di tutto il mondo, ad aver creato altrettanto subbuglio sono state le frasi con cui il 5 volte Campione del Mondo ha definito fisicamente poco impegnativa la F1 attuale.
Per me dopo la gara dovresti essere esausto fisicamente come se avessi corso una maratona. A volte finisci delle gare e pensi di poterne fare un’altra, probabilmente potrei fare due o tre gare di seguito e la Formula 1 non dovrebbe essere questo. In fondo è uno sport per uomini, invece ora un sacco di giovani arrivano e riescono subito ad andare forte facilmente. Credo che la F1 dovrebbe essere più impegnativa dal punto di vista fisico.
A dimostrazione del fatto che le monoposto attuali siano piuttosto semplici da guidare – quantomeno dal punto di vista prettamente fisico -, il #44 ha dunque indirettamente citato le ottime prestazioni all’esordio dei vari Norris, Albon e Russell, con quest’ultimo che pur non riuscendo a mettersi in mostra come vorrebbe a causa dello scarso livello di competitività mostrato dalla Williams non ha finora mai perso uno scontro diretto con il ben più esperto Robert Kubica.
Inutile dire dunque che giovani che “arrivano e riescono subito ad andare forte velocemente” non abbiamo particolarmente apprezzato le parole pronunciate da Hamilton, con Lando Norris che non ci ha pensato troppo su prima di rispondere a quanto detto dal #44. “Non riesco a capire perché abbia detto cose simili ora e non quando ha esordito lui” – ha infatti replicato il britannico classe ’99 durante un’intervista rilasciata alla BBC – “Le frasi che ha detto devono essere rivolte a me, George ed Alex (Russell ed Albon, ndr), perché siamo i più giovani in F1 e probabilmente perché non stiamo soffrendo tanto quanto pensa che avremmo dovuto“. “Non credo che la sua sia stata un’intimidazione, semplicemente non capisco perché abbia detto queste cose ora e non in un altro anno. E’ molto più dura adesso rispetto a quando ha esordito lui in F1. Dice di volere uno sterzo più pesante? Bene, allora può chiedere alla sua squadra di disattivare il servosterzo se ne ha voglia. E tra l’altro anche io, come lui, credo che sarebbe molto bello avere dei cambi manuali, quindi davvero non capisco quale sia stato il suo ragionamento”, ha concluso Lando Norris.