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La PU Honda “taglia” per errore 160 CV ad Alonso: e lo costringe ad abortire il giro il Q2





“No power…No power!”. Siamo nei secondi conclusivi della Q2 delle qualifiche del GP del Belgio. Dalla McLaren MCL32 di Fernando Alonso, impegnato nell’ultimo disperato tentativo di giro veloce che avrebbe potuto consegnargli l’ingresso nella top ten, si leva un lamento ben noto agli appassionati di F1. Tutti hanno pensato che la PU Honda della monoposto di Woking avesse deciso di tirare un altro tiro mancino al #14, consegnandogli un guasto proprio in un momento cruciale del weekend. Ma le cose, in realtà, non sono andate esattamente così. Nella notte è infatti emerso un risvolto ben più difficile da mandare giù per i tifosi della squadra inglese.

© LAT Images
© LAT Images

Ad Alonso, effettivamente, è mancata potenza. I 160 CV della parte ibrida, per la precisione, all’uscita di Curva 11, la svolta immediatamente successiva alla lunga piega a sinistra di Pouhon. La PU Honda infatti è dotata di un sistema che gestisce l’erogazione della potenza della parte ibrida a seconda della posizione in pista della monoposto. La localizzazione della MCL32 avviene tramite l’acceleratore: il sistema, sostanzialmente, identifica quale curva del tracciato si stia percorrendo a seconda dell’apertura o chiusura della valvola a farfalla. E poi, in base a questo posizionamento, eroga la potenza.

Il problema, per Alonso, è nato quando, per la prima volta nel corso del weekend, ha percorso Pouhon in pieno. Il sistema della Honda infatti, non rilevando che in quella curva il #14 avesse alzato il piede come fatto fino a quel momento, ha pensato che l’asturiano stesse ancora percorrendo il breve rettifilo precedente, che collega Curva 9 proprio a Pouhon. Di conseguenza, è stato solo quando Alonso ha dato gas in uscita di Curva 11 che il sistema ha creduto di trovarsi nella percorrenza di Pouhon, ed ha quindi “tagliato” la potenza della parte ibrida, lasciando l’asturiano con le armi spuntate e costringendolo ad abortire il proprio giro.

Una situazione che ha dell’assurdo, ma che è stata confermata dai diretti interessati. “Il nostro sistema” – ha detto il responsabile della Honda, Hasegawausa l’acceleratore per tracciare una mappatura della pista, e purtroppo in qualifica si è verificata una condizione differente, che ha tratto in inganno il software. Dobbiamo rivedere il funzionamento di questo sistema, per evitare che possa accadere in futuro“.

Per la felicità, e la serenità, di Fernando Alonso. 





Tags : f1fernando alonsoformula 1gp del belgiomclaren honda
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow