Eravamo stati profeti ieri pomeriggio, nel nostro articolo di preview. Parlavamo di pioggia su Shanghai, e la pioggia puntualmente è arrivata. E parlavamo di tanto rosso, e anche questo colore, sottoforma di bandiera che ha interrotto praticamente tutta la prima sessione di prove libere, non è certo mancato nel corso di questo venerdì mattina cinese.
Il più veloce in pista, comunque, è stato Max Verstappen con la sua RB13: il giovane olandese ha completato 4 giri, il migliore dei quali in 1’50″491, un tempo che gli ha permesso di staccare di oltre 1″5 la Williams di Massa, seconda al traguardo. Il podio virtuale lo chiude la FW38 gemella di Stroll con il suo 1’52″507, con il canadese che si tiene dietro Sainz e Grosjean, distanti dalla vetta rispettivamente 2″3 e 2″5. Sesta posizione per Daniil Kvyat, che precede per due decimi Fernando Alonso. La Top Ten è poi chiusa da Ricciardo, Bottas e Magnussen, con tutti e tre i piloti che accusano un gap elevato dal crono di Verstappen, visto che il tempo del pilota danese è ben 4″6 più lento di quello del #33. Solamente altri quattro piloti mettono a segno un giro cronometrato, e sono Hulkenberg, Vandoorne, Ericsson e Giovinazzi, che occupano dalla undicesima alla quattordicesima posizione virtuale con distacchi monstre, che vanno dai 5″1 del tedesco della Renault sino ai 24″7 dell’italiano della Sauber. Inutile dire quanto poco indicativi siano questi tempi, vero?
Soprattutto se consideriamo che Palmer, Ocon, Perez ma soprattutto Raikkonen, Hamilton e Vettel abbiano completato ciascuno poco più di un paio di giri a testa, nessuno dei quali cronometrato, preferendo attendere la seconda sessione di prove libere per prendere maggiore confidenza con l’umido asfalto cinese. Che aveva il compito di farci capire se la Ferrari potesse in qualche modo replicare il risultato australiano ma che finora, per colpe non sue, ha saputo dirci davvero poco e niente.
Ecco i tempi cronometrati al termine delle FP1: