Qualifiche per la 6 Ore di Imola che, se hanno sorriso alla Ferrari 499P, non lo hanno fatto del tutto alla Porsche 963. A rivelarci le sue sensazioni è stato il leader del Mondiale e vincitore della prima tappa 2024 del WEC 2024 in Qatar, ossia Kévin Estre. Il francese, a bordo della Porsche #6 gestita dal Team Penske, ha chiuso in 4a posizione a 635 millesimi dal poleman Antonio Fuoco su Ferrari AF Corse #50.
Battezzate da lui stesso come favorite già nella giornata del venerdì ai nostri microfoni, Kévin Estre è il primo non munito di 499P che si trova leggendo lo schieramento da cima a fondo. Una 4a posizione che abbiamo analizzato con l’esperto francese, piazzatosi come primo delle LMDh con la Porsche 963 #6 che aveva dominato la 1812 KM del Qatar a inizio marzo che, però, non è riuscita a ripetere la grande prestazione anche a Imola. Certo, è variato il BoP e le caratteristiche del tracciato sono agli antipodi rispetto a quello di Lusail. E di ciò Estre è consapevole, come emerso durante l’intervista effettuata nel Media Pen successivo alle qualifiche per la 6 Ore di Imola: “Non ho ancora avuto modo di vedere telemetria e analisi dei settori, ma io ci ho provato, ho dato il massimo. Qui a Imola le condizioni sono completamente differenti a quelle trovate in Qatar, che si sposavano bene con la nostra macchina. Qui ci sono molti cordoli, e nel mio stile di guida generalmente li aggredisco molto; questo weekend abbiamo settato la macchina proprio per questo tipo di circuito al fine di massimizzare il nostro pacchetto. Penso però che Ferrari sia favorita in tracciati come questo di Imola, l’abbiamo visto in qualifica e anche in gara diranno la loro; dopo la mia qualifica ero piuttosto contento del giro, ero felice di come la macchina si è comportata, ma non è bastato“
Un conto sono le qualifiche – seppur importanti in un tracciato come quello dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari – ma altra storia è una gara di 6 ore. Sulla superiorità delle Ferrari 499P e sulla possibilità di avvicinarsi ad esse nell’arco della gara, Kévin ha risposto: “Da quello che abbiamo visto in Prove Libere sembrerebbe siano superiori nel ritmo, ma non sappiamo esattamente se abbiano girato carichi di benzina oppure appositamente scarichi, né tantomeno le gomme utilizzate. Comunque credo (e spero) che in gara non avremo il divario di 6-7 decimi che abbiamo oggi“
“Normalmente le forze in campo che si vedono nelle qualifiche sono quelle che poi si ritrovano in gara, ma abbiamo visto in qualche caso che il passo gara può cambiare, e se lo farà spero che sia in nostro favore; ma colmare questo gap di 6 decimi e mezzo solo con la prestazione sarà difficile. Vedremo, ci sarà da gestire il traffico, la strategia…c’è molto che può cambiare le carte in tavola”, ha aggiunto Estre riguardo la prima 6 Ore di Imola valida per il WEC.
Nonostante i 6 decimi e mezzo di ritardo dalla vetta, il Campione WEC ’18-’19 GT Pro non è comunque deluso dal risultato, che si aspettava forse anche peggiore: “Un voto alla mia qualifica? Direi un buon 8/10, o addirittura 9/10. È stato un buon giro, non perfetto ma non è mai facile metterne assieme uno a Imola; ho fatto un errore nel primo tentativo, nel secondo ho trovato bandiera gialla e nel terzo ho fatto un buon giro. Volevo fare meglio con il quarto tentativo, ma ho sbagliato; ero al limite, magari avrei trovato 1 o 2 decimi ma non i 6 o 7 che ci separano da Ferrari”
L’ultima considerazione riguardo alla 6 Ore di Imola Estre la effettua riguardo a uno dei trend-topic del weekend, ossia il meteo imprevedibile di fine aprile. Dopo avergli chiesto se preferisse una condizione di asciutto o quella di bagnato, Kévin ci ha risposto: “La pioggia a volte può essere bella, ma in realtà non mi cambia molto; certo, in una pista come questa e con così tanto traffico, potrebbe rendere le cose ancor più frizzanti”