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Info, orari e record: guida al GP di Spagna di F1





La Formula 1 torna al Montmelò. Dopo avere popolato il nastro d’asfalto del Circuit de Catalunya in occasione della prima sessione di test pre-stagionali di questo 2022, il tracciato che sorge nei pressi di Barcellona si appresta ad accogliere le monoposto del Circus per il 6° appuntamento stagionale. 

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© Xavi Bonilla / DPPI

A poco meno di due settimane dalla bandiera a scacchi del GP di Miami, le ostilità sportive torneranno ad aprirsi su un circuito che ospita la F1 sin dall’ormai lontano 1991, anno in cui il Montmelò sostituì definitivamente Jerez de la Frontera. Il tracciato catalano è lungo 4,675 km, ed al termine dei 66 giri previsti i piloti avranno percorso complessivamente 308,424 km. Sono 16 le curve, delle quali 9 a destra e 7 a sinistra: un dato che è differente rispetto a quello del layout originario, visto che tra Curva 13 e Curva 16 a partire dal 2007 è stata inserita una chicane molto lenta. Si viaggia con l’acceleratore completamente pigiato per il 63% del tempo sul giro, ed è in virtù di questo dato che il Montmelò viene classificato come un tracciato che impone un consumo di carburante elevato. La pista catalana non è particolarmente stressante né per il cambio (40 le cambiate in media registrate nel corso della passata edizione) né per i freni, con Brembo che classifica come mediamente impegnativo il tracciato del Montmelò attribuendogli un indice di difficoltà 3 su una scala da 1 a 5.

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© F1

I piloti trascorreranno in media meno di 13”5 con il pedale del freno completamente pigiato – l’equivalente del 17% del tempo di gara -, dissipando nell’arco dei 66 giri di gara 217 kWh (pari a quasi 4 volte il consumo orario dell’Ushuaia di Ibiza) ed esercitando una spinta complessiva di oltre 52 tonnellate. La frenata più impegnativa del Circuit de Catalunya è quella di Curva 10: i piloti lì passano da 330 a 157 km/h, percorrendo 109 m in 1”81 e subendo una decelerazione pari a 4,7 G. La più alta forza G in fase di percorrenza i piloti la subiscono invece nella percorrenza di Curva 9, dove per 1” si toccano i 4,3 G.

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© Brembo

Nel corso del weekend si raggiungeranno velocità massime attorno ai 330 km/h grazie anche alla presenza di due zone DRS, una posizionata sul lunghissimo rettifilo di partenza/arrivo e l’altra piazzata invece nell’allungo che da Curva 9 porta a Curva 10. Due saranno conseguentemente anche i Detection Point, con il primo sito in uscita di Curva 15 e con il secondo messo invece poco prima dell’ingresso di Curva 9. Nel corso delle ultime 5 edizioni si è attestata al 60% la probabilità di ingresso in pista della Safety Car, mentre per percorrere i 368 m della Pit Lane occorreranno 16”5. Il record del circuito di Barcellona appartiene a Max Verstappen, che nel corso dell’edizione 2021 ha fermato il cronometro sull’1’18”149, con il GP della passata stagione che ha visto trionfare Lewis Hamilton davanti proprio all’olandese e a Valtteri Bottas.

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© Pirelli F1 Press Area

Per il GP di Spagna Pirelli ha messo a disposizione di team e piloti Hard C1, Medium C2 e Soft C3, facendo quindi ricadere la propria scelta sui compound più duri tra i 5 disponibili quest’anno. “È difficile dire molto di più su Barcellona di quanto non sia già stato detto, considerato che probabilmente si tratta del circuito in calendario più conosciuto dai piloti, con il suo layout che lo rende un proving ground perfetto” – ha dichiarato Mario Isola ”Ha un po’ di tutto, con il settore finale molto tecnico che diventa particolarmente importante quando si tratta di gestire i pneumatici. Pertanto, i team avranno una buona opportunità per valutare i progressi fatti con le loro vetture dall’inizio della stagione, anche se le condizioni meteorologiche saranno molto più calde e probabilmente, rispetto a quanto visto nei test, ci sarà molto più utilizzo della mescola Hard, che potrebbe essere l’opzione chiave per la gara. In passato, Barcellona è stata tradizionalmente una gara a due soste, quindi sarà interessante vedere se la nuova generazione di pneumatici quest’anno spingerà qualcuno a puntare alla sosta unica”.

Il GP di Spagna sarà trasmesso in diretta non solo da Sky Sport F1 (canale 207), ma anche da TV8 che permetterà infatti di seguire live tanto le qualifiche quanto la gara del Montmelò. Ecco tutti gli orari del fine settimana.

Venerdì 20 maggio

  • 14:00 – 15:00 -> FP1 | diretta Sky
  • 17:00 – 18:00 -> FP2 | diretta Sky

Sabato 21 maggio

  • 13:00 – 14:00 -> FP3 | diretta Sky
  • 16:00 -> Qualifiche | diretta Sky e TV8

Domenica 22 maggio

  • 15:00 -> GP Spagna | diretta Sky e TV8




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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow