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Info, orari e record: guida al GP di Singapore 2022 di F1





Au revoir, cara Europa. Il Circus della Formula 1, giunto ormai al 17° appuntamento della stagione 2022, dopo gli appuntamenti ravvicinati di Olanda, Belgio e Italia ha fatto armi e bagagli per dare l’arrivederci al Vecchio Continente e iniziare così la sequela di trasferte intercontinentali che condurranno all’epilogo di Yas Marina. 

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© Antonin Vincent / DPPI

A far da scenario alla ripresa delle ostilità sportive tra Max Verstappen ed i suoi 19 inseguitori sarà la splendida e pittoresca cornice della città di Singapore, che sull’asfalto delle proprie strade ospita i cordoli ed i muretti dell’omonimo Singapore Street Circuit. Il tracciato asiatico, lungo 5,063 km, è composto da ben 23 curve (delle quali 14 sono verso destra e 9 verso sinistra, dato il senso di marcia antiorario), e al termine dei 61 giri previsti i piloti avranno complessivamente percorso 308,706 km. Si viaggerà con il pedale dell’acceleratore completamente pigiato per il 48% del tempo sul giro e, date le elevate temperature e l’assenza di lunghi rettifili in cui farli raffreddare, fondamentale sarà l’efficienza dell’impianto frenante.

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© F1.com

Brembo classifica il Singapore Street Circuit come uno dei tracciati maggiormente impegnativi per i propri impianti, affibbiandogli un valore di 5 su una scala che da 1 arriva – per l’appunto – a 5. A rendere la vita dei freni complicata non è tanto il valore di decelerazione media (che si attesta infatti sui 3,4 G), quanto il tempo che i piloti trascorrono aggrappati a pinze e dischi: si parla infatti di 22″ in ciascun giro, vale a dire il 22% del tempo complessivo di gara. Dall’inizio alla fine del GP ciascun pilota eserciterà sul pedale del freno un carico complessivo di oltre 97 tonnellate, con l’energia dissipata da ogni monoposto che supererà di slancio invece i 300 kWh. La staccate più impegnativa del toboga di Marina Bay è quella di Curva 1, intitolata all’ex Presidente di Singapore Benjamin Sheares: lì i piloti passano da 293 a 127 km/h percorrendo 91 m in 1”71, esercitando un carico di 149 kg sul pedale del freno e subendo una decelerazione di 5,1 G. Parecchio stressata è anche la trasmissione (si registrano infatti in media addirittura 91 cambi marcia durante ciascun giro), mentre la forza G più elevata in percorrenza i piloti la subiranno nella Curva 5, dove si toccheranno i 3,1 G.

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© Brembo

L’edizione 2022 del GP di Singapore vedrà confermata la terza area d’attivazione dell’ala mobile, introdotta nel 2019 e in grado di portare a 29 il numero di sorpassi effettuati in gara. Ciascuna delle tre zone DRS avrà il proprio Detection Point: la prima sarà posizionata sul rettilineo che da Curva 5 porta a Curva 7 (con il Detection Point piazzato all’altezza di Curva 4), la seconda verrà introdotta sull’allungo che da Curva 13 conduce a Curva 14 (con il Detection Point infilato tra Curva 12 e Curva 13) e la terza troverà invece posto sul rettifilo di partenza/arrivo, con il Detection Point messo all’uscita di Curva 21. Nonostante questa tripla zona d’utilizzo dell’ala mobile, a causa dei rettilinei non eccessivamente lunghi e per via dei pacchetti ad elevato carico aerodinamico utilizzati in questo GP, si prevede che le velocità massime raggiunte saranno nell’ordine dei 305 km/h. 

Nelle ultime 5 edizioni si è attesta addirittura al 100% la possibilità di veder entrare in pista la Safety Car, mentre serviranno 24” per attraversare i 402 m di Pit Lane alla velocità di 60 km/h. Il giro più veloce mai registrato sull’asfalto di Marina Bay appartiene a Kevin Magnussen, che nel 2018 ha fermato il cronometro sull’1’41″905. A trionfare nel 2019, nell’ultima edizione corsa prima che la pandemia estromettesse il Gran Premio di Singapore dal calendario della Formula 1, fu Sebastian Vettel. Il #5 della Ferrari conquistò il suo ultimo successo per il Cavallino Rampante, precedendo sul traguardo Charles Leclerc e Max Verstappen.

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© Brembo

In occasione del GP di Singapore Pirelli rispolvererà le mescole più morbide della propria gamma, con team e piloti che avranno quindi a disposizione le Hard C3, le Medium C4 e le Soft C5. “Sarà quasi come correre una gara nuova, vista la differenza con gli pneumatici usati l’ultima volta a Singapore” – spiega Mario Isola – “Le spettacolari azioni in notturna sulle strade di Singapore ci sono mancate! Ci troviamo davanti ad una gara quasi totalmente nuova perché gli pneumatici da 18 pollici hanno mescole e strutture completamente differenti da quelle di tre anni fa e sul circuito è stato posato quest’anno un nuovo asfalto. Il tracciato di Marina Bay è composto da 23 curve lente e quindi è fondamentale ottimizzare la trazione. Porteremo a Singapore le tre mescole più morbide della gamma per garantire un’ottima aderenza in un circuito particolarmente tortuoso dove i piloti hanno bisogno della massima precisione per affrontare una delle tappe fisicamente e tecnicamente più impegnative della stagione. La chiave del successo sarà riuscire a gestire gli pneumatici posteriori per assicurare la ripresa necessaria. Le nuove monoposto tendono a sottosterzare, pertanto sarà ancora più importante trovare un giusto bilanciamento nel set-up per stabilizzare l’avantreno, senza compromettere la trazione posteriore”. Pirelli, ovviamente, porterà a Singapore anche Intermedie e Full Wet che, stando alle previsioni meteo attuali, potrebbero dover essere sfoderate nel corso del weekend: nell’arco di tutto il fine settimana sono infatti previsti scrosci di pioggia su Singapore, e non è da escludere che l’acqua potrebbe di nuovo tornare a fare capolino sull’asfalto – comunque rovente, visti i 30° di temperatura dell’aria – di Marina Bay.

Il GP di Singapore sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207), mentre TV8 come al solito proporrà in differita qualifiche e gara. Ecco tutti gli orari del weekend.

Venerdì 30 settembre

  • 12:00 – 13:00 > FP1 | diretta Sky
  • 15:00 – 16.00 > FP2 |diretta Sky

Sabato 1 ottobre

  • 12:00 – 13.00 > FP3 | diretta Sky
  • 15:00 > Qualifiche | diretta Sky / differita su TV8 dalle 18:00

Domenica 2 ottobre

  • 14:00 > GP Singapore | diretta Sky / differita su TV8 dalle 18:30




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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow