La Formula 1 torna a sbarcare in America. Il Circus più veloce del mondo, giusto al sesto appuntamento della propria stagione 2023, a meno di sette giorni di distanza dal Gran Premio dell’Azerbaijan è pronto ad affrontare la prima delle tre trasferte a stelle e strisce di questo campionato. Il primo circuito Made in USA a essere visitato sarà quello di Miami, patinata e arcinota località della Florida che si prepara a ospitare la F1 per la seconda volta nella sua storia.
A fare da scenario alla sesta gara dell’anno sarà il tracciato ricavato dalle strade che si snodano attorno all’Hard Rock Stadium, la casa dei Miami Dolphins nella NFL. Un giro completo del Miami International Autodrome è lungo 5,412 km e dunque, per percorrere i 308,326 km complessivamente previsti per il Gran Premio, ciascun pilota dovrà completare 57 giri. Sono 19 le curve che compongono il tracciato semi-permanente di Miami (12 delle quali a sinistra e 7 a destra), con i piloti che – secondo le simulazioni Mercedes – trascorreranno il 69% del tempo sul giro con l’acceleratore completamente pigiato. Data la presenza di parecchi curvoni veloci la trasmissione non risulterà particolarmente stressata, con una media di 46 cambi marcia registrati in ciascun passaggio durante la passata edizione.
Secondo i dati forniti da Brembo, quello di Miami sarà un circuito mediamente impegnativo per i freni. I piloti ricorreranno a pinze e freni per 13”2 al giro (ovverosia il 15% del tempo complessivo di gara), e si prevede che solamente 7 delle 19 curve del Miami International Autodrome richiederanno l’utilizzo dei freni. La staccata più impegnativa sarà quella di Curva 17: lì i piloti passeranno da 311 a 66 km/h, percorrendo 113 m in 2”69 e subendo una decelerazione massima di 5,3 G.
Tre saranno poi le zone DRS in occasione del Gran Premio di Miami, ciascuna con il proprio Detection Point. La prima zona d’utilizzo dell’ala mobile sarà posizionata tra Curva 9 e Curva 11 (con il Detection Point piazzato in uscita di Curva 8), la seconda troverà invece posto sul lunghissimo rettifilo che da Curva 16 conduce a Curva 17 – con il Detection Point posto in uscita di Curva 16 – e la terza, infine, si troverà sul rettilineo di partenza e arrivo, con il Detection Point posizionato stavolta dopo Curva 17. 46 sono stati i sorpassi messi complessivamente a segno nel 2022: vedremo se quest’anno il dato sarà ritoccato al rialzo. Per percorrere i 375 m della pit lane a una velocità di 80 km/h occorreranno 17” mentre, dato che nel corso dell’unica edizione finora disputata ha fatto il proprio ingresso in pista la Safety Car, le probabilità di vedere in azione quest’ultima si attestano su un rotondo… 100%. Il poleman scatterà dal lato sinistro della griglia, e avrà a disposizione 162 m per accelerare e preparare la propria difesa in vista della staccata di Curva 1.
A differenza di quanto accaduto nel 2022, questa volta è possibile parlare di record. Il giro più veloce in gara sul circuito di Miami appartiene a Max Verstappen, che lo scorso anno è riuscito a fermare il cronometro sull’1’31”361. È stato proprio l’olandese della Red Bull il vincitore della passata edizione della gara: il #1, nel 2022, ha chiuso il GP di Miami davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Pirelli, oltre alle sempre presenti Intermedie e Full Wet, ha messo a disposizione di team e piloti le Hard C2, le Medium C3 e le Soft C4, vale a dire le mescole intermedie della propria gamma. “Questo fine settimana la Formula 1 farà tappa a Miami per il primo dei tre appuntamenti negli USA in calendario quest’anno, che sarà seguito da quello ormai tradizionale di Austin e dall’attesa gara di Las Vegas. Non è la prima volta che la massima competizione automobilistica vede svolgersi tre Gran Premi in quel grande Paese ma mai come oggi si percepisce come il nostro sport stia facendo davvero breccia nel pubblico americano e ciò si deve in larga parte all’impegno di Liberty Media” – ha commentato Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli – “Nella gara d’esordio sul tracciato disegnato attorno all’Hard Rock Stadium i pneumatici si erano comportati secondo le aspettative su un asfalto che però presentava caratteristiche piuttosto particolari, soprattutto a causa di una “micro rugosità” molto alta. Sappiamo che la pista è stata completamente riasfaltata e dovremo verificare nella consueta ispezione che precede l’inizio del weekend se ci saranno delle variazioni significative nelle sue caratteristiche. La pista di Miami richiede un carico aerodinamico nella media, visto che presenta un’ampia varietà di curve ma anche un rettilineo molto lungo. Da parte nostra abbiamo portato la combinazione mediana fra quelle a disposizione (C2, C3 e C4), anche alla luce del fatto che ci saranno temperature molto elevate: l’anno scorso si sfiorarono i 60 °C sull’asfalto!”. Il meteo, solitamente ballerino in quel della Florida, nel corso del fine settimana non dovrebbe giocare tiri mancini alla Formula 1: le previsioni parlano infatti di un weekend soleggiato, con temperature che dovrebbero aggirarsi attorno ai 27° di media.
Il Gran Premio di Miami sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207), mentre TV8 manderà come al solito in differita qualifiche e gara. Ecco tutti gli orari del weekend.
Venerdì 5 maggio
- 20:30 – 21:30 -> FP1 | diretta su Sky Sport F1
- 23:30 – 00:30 -> FP2 | diretta su Sky Sport F1
Sabato 6 maggio
- 18:30 – 19:30 -> FP3 | diretta su Sky Sport F1
- 22:00 -> Qualifiche | diretta su Sky Sport F1 / differita su TV8 a partire dalle 23:30
Domenica 7 maggio
- 21:30 -> GP di Miami | diretta su Sky Sport F1 / differita su TV8 a partire dalle 23:30