A cavallo tra il Gran Premio d’Ungheria e l’inizio della pausa estiva, il Circus della F1 è pronto a riaccendere di nuovo i motori per il GP del Belgio, 13° appuntamento di questa stagione 2023. A fare da scenario all’ultimo atto di questa prima parte di campionato sarà il circuito di Spa-Francorchamps, l’inconfondibile e iconico nastro d’asfalto incastonato tra le Ardenne.
Circuit de Spa-Francorchamps: le info
Quella belga è una pista che dal momento della sua nascita – negli ormai lontanissimi anni ’20 – ha subito numerose modifiche nel suo layout, ritrovandosi ad avere un disegno simile a quello che conosciamo noi oggi solamente a partire dagli anni ’70: in quel periodo infatti 7 km dell’originario tracciato vennero eliminati, trasformando la pista da semi-permanente a permanente. Sono ben 19 le curve di questo circuito che, nei giorni dei Tilkodromi, sembra appartenere a un’altra epoca: 9 sono a destra e 10 a sinistra, per una lunghezza complessiva di ben 7,004 km. Quello di Spa è il circuito più lungo dell’intero calendario, ed è per questo che per percorrere i canonici 300 km e poco più (308,052 per la precisione) ai piloti del Circus basterà percorrere solamente 44 giri. Il tracciato delle Ardenne, con i suoi lunghissimi rettilinei e i curvoni veloci, è notoriamente uno dei più probanti per i propulsori, dato che si viaggia con l’acceleratore completamente pigiato per il 63% del tempo sul giro. Anche gli impianti frenanti sono messi sotto esame piuttosto duramente dallo storico circuito belga, con Brembo che classifica Spa-Francorchamps come uno dei circuiti più impegnativi per dischi e pinze.
Nel corso di ciascun giro i piloti pigeranno il pedale del freno per circa 14”5, vale a dire il 14% complessivo del tempo trascorso in gara, mentre dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota eserciterà un carico totale inferiore alle 42 tonnellate. La frenata più impegnativa del circuito è quella de La Source, nella quale le monoposto passano da 286 km/h a 73 km/h percorrendo 128 m in 1″14 e subendo una decelerazione di 4,2 G. Piuttosto stressata è la trasmissione, con 58 cambi marcia registrati nel corso di ogni giro, mentre la forza G più elevata in percorrenza di curva i piloti la subiranno nella lunga piega sinistrorsa di Pouhon, dove per ben 2″ il picco sarà molto vicino ai 5,2 G.
Due saranno le zone DRS, ciascuna con il proprio Detection Point. La prima sarà posizionata sul lunghissimo rettilineo del Kemmel – con il Detection Point piazzato tra La Source e il Raidillon -, mentre la seconda sarà sul rettifilo di partenza / arrivo, con il Detection Point sito prima della staccata della Bus Stop. Le velocità massime saranno nell’ordine dei 325 km/h, con le due zone DRS che anche quest’anno dovrebbero favorire non poco i sorpassi: durante l’edizione 2022 ne sono stati completati ben 70.
Nelle ultime 5 edizioni la possibilità di vedere in azione la Safety Car si è addirittura attestata al 100%, occorreranno 17” per percorrere a 80 km/h i 386 m della pit lane e il poleman – che avrà a disposizione 150 m per “fuggire” prima della staccata di La Source – scatterà dal lato sinistro della griglia. Il giro più veloce appartiene a Valtteri Bottas, che nel 2018 ha fermato il cronometro sull’1’46″286, mentre lo scorso anno a vincere il GP del Belgio è stato Max Verstappen che, pur scattando dalla 14ª casella dello schieramento, è riuscito a chiudere davanti a Sergio Perez e Carlos Sainz.
Le gomme
Pirelli a Spa ha messo a disposizione di team e piloti le Hard C2, le Medium C3, e le Soft C4, vale a dire i compound intermedi della gamma. Il circuito belga non presenta un asfalto particolarmente abrasivo, con le difficoltà per le coperture italiane che arrivano invece dagli elevatissimi carichi verticali ed orizzontali a cui sono sottoposte nei lunghi curvoni tra le Ardenne. “Soltanto pochi giorni di pausa e la Formula 1 affronta un nuovo appuntamento, l’ultimo prima della sosta estiva. Questo fine settimana si correrà il Gran Premio del Belgio, uno dei più prestigiosi della storia di questo sport perché si disputa su un tracciato particolarmente impegnativo, per i piloti, per le vetture e anche per le gomme” – ha detto Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli – “Abbiamo scelto per questa gara lo stesso tris di mescole utilizzato lo scorso anno, che offre un ampio ventaglio di opzioni strategiche in caso di gara sull’asciutto. Le condizioni meteorologiche sono tradizionalmente un fattore molto importante durante il weekend di gara e lo spostamento di data di questa edizione – da primo appuntamento dopo la pausa a ultima gara prima del break – non dovrebbe avere alcun effetto: qualsiasi previsione rischia di essere smentita. Inoltre, la lunghezza del tracciato – il più lungo del calendario – e l’andamento in saliscendi – Spa ha la variazione altimetrica più elevata – fanno sì che un pilota si possa trovare ad affrontare un asfalto bagnato in un punto e completamente asciutto in un altro. La novità dell’edizione 2023 sarà il formato del fine settimana, visto che a Spa andrà in scena per la terza volta nella stagione il sabato Sprint, con lo Shootout la mattina e una gara di 100 km al pomeriggio. Con una sola ora di prove libere a disposizione il venerdì prima delle qualifiche ci sarà ancor meno tempo per mettere a punto le monoposto in vista del resto del fine settimana su un tracciato che di solito vede le differenze più ampie in termini di configurazione aerodinamica fra chi privilegia il carico aerodinamico per andare forte nel secondo settore e chi vuole una macchina più “scarica”, in grado di sfruttare al meglio la velocità di punta sui rettilinei ed essere così in grado di attaccare e, nel caso, di difendersi adeguatamente. La doppia gara aumenterà ancor di più lo spettacolo di un Gran Premio che resta uno dei più belli di tutta la stagione”. Una delle più grandi incognite del circuito belga, come giustamente sottolineato anche da Mario Isola, sarà proprio il meteo. Le previsioni meteorologiche parlano infatti di un weekend all’insegna della pioggia, pronta a bagnare l’asfalto di Spa nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.
Gli orari e le dirette TV
Il GP del Belgio tornerà a essere trasmesso in diretta da Sky Sport F1 (canale 207) e NOW, mentre TV8 proporrà qualifiche, Sprint Shootout, Sprint Race e gara in differita. Ecco tutti gli orari del fine settimana, mentre quelli di Formula 2 e Formula 3 potrete trovarli qui.
Venerdì 28 luglio
- 13:30 – 14:30 ⇒ FP1 | diretta Sky
- 17:00 – 18:00 ⇒ Qualifiche | diretta Sky, differita su TV8 a partire dalle 22:00
Sabato 29 luglio
- 12:00 ⇒ Sprint Shootout | diretta Sky, differita su TV8 a partire dalle 15:00
16:3017:05 ⇒ Sprint Race | diretta Sky, differita su TV8 a partire dalle 20:15
Domenica 30 luglio
- 15:00 ⇒ GP Belgio | diretta Sky, differita su TV8 a partire dalle 18:00
Martedì 1 agosto
- 21:30 ⇒ FuoriTraiettalking GP Belgio | diretta sul canale Twitch di Fuori Traiettoria