Periodo estremamente intenso per quanto riguarda la Indycar: mentre nel weekend appena concluso si è disputato il GP di Long Beach, che ha visto una straordinaria vittoria di Scott Dixon, in quello che sta per venire si correrà il GP di Barber, in Alabama, terzo appuntamento valido per il campionato e quarto della stagione. Ecco il riassunto di quanto successo a Long Beach, oltre agli orari del GP di Barber.
Long Beach: Dixon vince una gara al cardiopalma
Ancora una volta stiamo qui a parlare di un capolavoro di Scott Dixon. Il pilota neozelandese di Ganassi ottiene la sua 57esima vittoria in carriera (con almeno un successo conquistato in ognuna delle ultime 22 stagioni) con meno di un secondo di vantaggio su Colton Herta grazie ad una strategia capolavoro: dopo aver anticipato il primo pit stop, rientrando al giro 15 per sfruttare una Caution causata dall’incidente di Christian Rasmussen, Dixon ha gestito alla grande il carburante per allungare al massimo il secondo stint, riuscendo così ad evitare di fare un secondo pit stop e trovandosi in testa nell’ultima parte della corsa. Nel finale è stato poi raggiunto e braccato prima da Josef Newgarden (vincitore a ST Petersburg), e poi da Herta, che ha tamponato il pilota di Penske facendolo scivolare in quarta posizione. Non c’è stato però nulla da fare per il pilota di Andretti, che ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti di uno straordinario Dixon e di uno straordinario team Ganassi, che sugella la giornata di festa con il terzo posto di Alex Palou.
Da segnalare poi la delusione di Will Power, che nel primo stint, grazie alle gomme morbide, era riuscito ad avere un vantaggio di circa sette secondi sugli inseguitori, vantaggio poi annullato dalla Pace Car. Alla fine il campione 2022 della Indycar ha chiuso solo sesto (dietro anche Marcus Ericsson). Buona la prestazione di Romain Grosjean con Juncos, ottavo, mentre da evidenziare lo straordinario esordio di Theo Pourchaire, che chiamato in McLaren a sostituire Callum Ilott (a sua volta sostituto di David Malukas, e impegnato a Imola con Porsche Jota) ha terminato la gara all’undicesimo posto.
GP di ST Petersburg: squalificati Newgarden e McLaughlin, a O’Ward la vittoria
Mentre ci prepariamo al weekend di Barber, è il caso di fare un passo indietro di quasi due mesi, perché nella giornata di oggi è arrivata la notizia della squalifica di Josef Newgarden e di Scott McLaughlin dal GP di ST Petersburg, mentre a Will Power sono stati decurtati 10 punti in classifica. I commissari di gara hanno infatti rilevato un’infrazione tecnica sulle vetture di Penske, inerente al Push to Pass: il regolamento vieta infatti la possibilità di usare il boost di potenza nel primo giro di gara o nelle ripartenze, ma le vetture di Penske non avevano un sistema corretto.
A detta del team, il motivo starebbe nel fatto che prima della gara c’erano stati dei test con il sistema ibrido: il regolamento dell’anno prossimo prevederà invece la possibilità di usare il PtP ad ogni giro. Ad ogni modo, Penske ha preso atto della penalità, che comporta quindi la vittoria di Pato O’Ward, che torna sul gradino più alto del podio per la prima volta da Barber 2022. Cambia anche la classifica del campionato, con Dixon che è ora primo con 79 punti davanti a Herta a 77, Palou a 67, O’Ward a 64 e Power a 59.
Il GP di Barber
Neanche il tempo di rilassarsi un attimo che è subito il momento di guardare avanti. Questa settimana si correrà infatti a Barber il GP dell’Alabama, il primo su un circuito permanente della stagione (se si eccettua il round fuori campionato a Thermal). Situato a Birmingham, il Barber Motorsport Park misura 3830 metri (2.38 mi), ruota in senso orario e presenta 17 curve, 10 a destra e 7 a sinistra. La lunghezza di gara sarà di 90 giri, per un totale di 344.700 km (214.200 mi).
La carreggiata molto stretta renderà difficoltosi i sorpassi, e pertanto sarà fondamentale la strategia. Con un pieno di carburante si possono effettuare circa una trentina di giri, rendendo pertanto molto sottile il confine tra la scelta delle due e delle tre soste: lo scorso anno Scott McLaughlin vinse fermandosi tre volte, e battendo nel finale di gara Romain Grosjean. Da tenere d’occhio anche il Push to Pass, con i piloti che avranno a disposizione 200 secondi di potenza extra, da sfruttare per non più di 20 secondi per volta.
A proposito di passati vincitori, il pilota più vincente in Alabama è Josef Newgarden con tre successi (2015, 2017 e 2018), mentre tra i piloti in attività hanno vinto anche Power (2011 e 2012), Palou (2021), O’Ward (2022) e, come detto, McLaughlin, nel 2023. Infine, il record della pista, che appartiene a Pato O’Ward, capace nel 2021 di girare in 1:06.8182.
Gli orari
Prove, qualifiche e warm up potranno come sempre essere seguiti su IndycarLive.com, mentre il GP dell’Alabama a Barber sarà visibile su Sky Sport, con il commento di Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti.
Venerdì 26 aprile
- 21.40 – 22.55 -> FP1
Sabato 27 aprile
- 18.15 – 19.15 -> FP2
- 21.30 – 23.00 -> Qualifiche
Domenica 28 aprile
- 16.15 – 16.45 -> Warm up
- 19.30 – 21.45 -> CHILDREN’S OF ALABAMA INDY GRAND PRIX (90 giri, diretta su Sky Sport)