Neanche il tempo di prendere fiato dopo il round di Gateway, che la Indycar si appresta subito a tornare in pista sul circuito di Portland, per la quart’ultima gara stagionale: ecco tutte le info da sapere sulla gara dell’Oregon.
Newgarden vince a Gateway, Palou limita i danni
La gara di Gateway ha visto la vittoria di Josef Newgarden su Penske, arrivata dopo che lo statunitense, a metà gara, era finito in testacoda, miracolosamente senza toccare le barriere. Il vincitore delle ultime due Indy 500 ha preceduto il compagno di squadra Scott McLaughlin, e giovato dei vari ritiri di David Malukas (in lotta per il podio fino al momento del contatto con Power), di Alex Rossi e dello stesso Will Power: l’australiano si è arrabbiato proprio con Newgarden, reo di aver rallentato troppo causando l’incidente con Rossi. Beffa per il #2, che era rimasto al comando per buona parte della gara, e ha perso un’occasione d’oro per ricucire il gap in campionato con Palou.
Terzo sul podio chiude Linus Lindqvist, davanti a Colton Herta e ad Alex Palou, partiti dalle retrovie, il primo per un incidente in qualifica, il secondo per una penalità dovuta ad un cambio di motore: lo spagnolo, grazie al risultato e ai problemi dei principali inseguitori, resta leader della classifica, portando il suo margine a 59 lunghezze su Herta, primo degli inseguitori (443 a 384). Questo vuol dire che Palou ha più di una gara di vantaggio, e certamente uscirà da Portland ancora da leader del campionato. Dietro di loro ci sono Scott Dixon a 378, Will Power a 377 e Scott McLaughlin a 370.
Il circuito di Portland
Inaugurato nel 1960, il tracciato di Portland, Oregon, ha ospitato la CART dal 1984 fino al 2008, per poi tornare in calendario nel 2018. Lungo 3166 metri, ruota in senso orario e presenta 12 curve, 9 a destra e 3 a sinistra. I piloti dovranno percorrere la pista per ben 110 volte, per un totale di 347.68 km (216.04 mi). Per quanto riguarda il record sul giro, questo appartiene a Carlos Munoz, che nel 2018 percorse una tornata in 58.7403.
In merito alle strategie, un pieno permette di fare circa 30 giri, e pertanto i piloti potranno optare se fare 3 o 4 soste. Infine, l’albo d’oro: i più vincenti di sempre qui sono Mario Andretti e Al Unser jr a tre successi, mentre tra i piloti attualmente presenti in Indycar hanno vinto a Portland solo Alex Palou (2021 e 2023), Will Power (2019) e Scott McLaughlin (2022). Con il successo dello scorso anno, Palou vinse anche il titolo, diventando il primo dal 2008 a vincerlo con una gara d’anticipo rispetto alla fine del campionato.
Gli orari
Prove, qualifiche e warmup del GP di Portland saranno trasmessi su IndycarLive.com; la gara sarà invece visibile su Sky Sport F1, con il commento di Biagio Maglienti e Matteo Pittaccio.
Venerdì 23 agosto
- 23.55 – 01.10 -> FP1
Sabato 24 agosto
- 18.00 – 19.00 -> FP2
- 21.30 – 23.00 -> Qualifiche
Domenica 25 agosto
- 14.15 – 14.45 -> Warmup
- 21.20 – 23.45 -> Gara (diretta su Sky Sport F1)