Questo weekend la Indycar scenderà in pista sul circuito di Mid-Ohio per iniziare la seconda parte del campionato: sono infatti otto su sedici le gare rimanenti al termine di una stagione che, per ora, vede come assoluto mattatore Alex Palou. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere sull’Honda Indy 200 at Mid-Ohio (che in realtà è lunga 180 miglia).
Il circuito
Il Mid-Ohio Sports Car Course è il classico circuito americano vecchio stile: corto, stretto, ricco di saliscendi e decisamente bello da vedere. Inaugurato nel 1962, ospita la CART/Champ Car/Indycar dal 1980. Lungo 3.634 metri (2.258 miglia), ruota in senso orario e presenta 13 curve, 8 a destra e 5 a sinistra. Il giro record appartiene a Will Power, che nel 2016 girò in 1:05.2600. Nonostante il nome ufficiale nell’evento, la distanza di gara sarà pari a 180.640 miglia (290.71 km), l’equivalente di 80 giri di pista.
Lo scorso anno a vincere fu Scott McLaughlin grazie ad una strategia a due soste. Qui comunque potrebbero vedersi anche tre pit stop, essendoci abbastanza elasticità nella scelta. Le strategie, tuttavia, potrebbero essere stravolte dalla pioggia, prevista da Indycar Weatherman per tutte e tre le giornate. Oltre a McLaughlin, tra i piloti in attività hanno vinto anche Dixon (sei volte), Castroneves (due), Newgarden (due), Rahal, Rossi e Herta (questi a un successo). Infine, per quanto riguarda il Push to Pass, questo sarà disponibile per un totale di 200 secondi, fino ad un massimo di 20 per attivazione.
Situazione in campionato
A questo punto della stagione sembra che nulla possa fermare Alex Palou. Lo spagnolo ha infatti vinto tre delle ultime quattro gare, sullo stradale di Indianapolis, a Detroit e a Road America, ha chiuso al quarto posto alla Indy 500 (in cui se non fosse stato toccato da VeeKay in corsia box forse avrebbe vinto) e ha anche conquistato la pole in quella gara, che valeva 12 punti. Il suo vantaggio in classifica su Marcus Ericsson è di 74 punti, (324 a 250), più di una gara di vantaggio (in gara si possono ottenere fino a 54 punti, ma tutti ne prendono almeno 5, pertanto il vantaggio teorico che si può acquisire è di 49 lunghezze). Dovesse vincere anche in Ohio, le sue possibilità di cogliere il secondo titolo in tre anni diventerebbero davvero enormi. Dietro la lotta è però intensa, con Newgarden terzo con 243 punti e O’Ward e Dixon quarto e quinto a 226 a parimerito. Riuscirà qualcuno a riaprire il campionato?
Gli orari
Come sempre, le prove, le qualifiche, il warmup, e per chi volesse anche la Indy NXT (in cui corre il nostro Matteo Nannini), sono visibili sul sito IndycarLive.com. La gara, invece, sarà in diretta su Sky Sport 251 in maniera integrale e dalle 20 circa su Sky Sport Summer.
Venerdì 30 giugno
- 21.05 – 22.20 -> Prove Libere 1
Sabato 1 luglio
- 15.45 – 16.45 -> Prove Libere 2
- 20.45 – 22.15 -> Qualifiche
Domenica 2 luglio
- 16.30 – 17.00 -> Warmup
- 19.45 – 21.45 -> Honda Indy 200 at Mid Ohio (diretta su Sky Sport 251)