Alexander Rossi vince la terza tappa IndyCar. L’americano riesce a strappare una strepitosa vittoria che lo proietta in avanti in classifica provvisoria. La corsa è stata un’ecatombe per le vecchie volpi della serie, con Hunter-Reay costretto a innumerevoli stop a causa di problemi al musetto e Dixon e Bourdais danneggiati dalla chiusura della corsia dei box.
A partire davanti a tutti è Alexander Rossi, autore di una meravigliosa pole position. La partenza vede Rossi mantenere la prima posizione nonostante gli attacchi di Will Power e Simon Pagenaud. Ma Rahal prova un attacco su Scott Dixon e finisce per tamponare Pagenaud, mandandolo in testacoda. Entra così in pista la prima Safety Car. Nello stesso contatto è coinvolto anche Hunter-Reay, che danneggia l’alettone sfiorando Dixon. Per questo è costretto a rientrare. Rahal non è impunito: riceve un drive-through alla ripartenza, al giro 5.
Il primo sorpasso caldo lo perfeziona il veterano Kanaan sul rookie Wickens al giro 7. Poco dopo si accende il duello tra Hunter-Reay e Gabby Chaves: il campione 2012 riesce a prendere la posizione solo dopo diversi tentativi. Il #28 cerca la rimonta dopo l’inizio gara deludente. Poco dopo sorpassa anche Andretti. Frattanto iniziano i primi timidi pit-stop, tanto che Rossi inquadra il primo doppiato (De Melo) già al 17° giro. Il vincitore della 500 Indy 2016 domina il primo quarto di corsa.
Anticipa un po’ il pit-stop Josef Newgarden nel tentativo di sparigliare le carte. Al 26° giro anche Alexander Rossi rientra ai box e monta le gomme dure. Cede così la leadership a Will Power e rientra dietro Hunter-Reay in 8^ posizione. Wickens intanto ha problemi al cambio che lo costringono al rientrare ai box. È Takuma Sato a cambiare strategia uscendo con le morbide.
È solo al 30° giro che Will Power, Scott Dixon e Sebastian Bourdais rientrano ai box. Solo il francese indossa le gomme morbide tra i tre. A guidare allora è Hunter-Reay, che però deve ancora pittare, seguito da Rossi. Dixon nei box si è impossessato della posizione di Power. Due giri dopo cede lo scettro a Rossi. Al 36° giro Sebastien Bourdais sfrutta la mescola rossa e si libera di Power. Al momento guida Rossi, seguito da Newgarden, Dixon, Bourdais e Power.
REPLAY: Here's another look at the incident in Turn 11 involving @BourdaisOnTrack and @42jordanking.????
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Al 43° giro sventolano le bandiere gialle ed entra in gara la pace car: la #32 di Kyle Kaiser è piantata in pista! La Direzione Gara poi ne approfitta per mandare sull’asfalto il camion per la pulizia della pista. Quando finalmente torna a sventolare la bandiera verde Rossi allunga ancora moltissimo (oggi bravo a sorprendere gli avversari in ripartenza). Intanto Ryan Hunter-Reay rallenta a causa di un problema. Al giro 48 Sebastien Bourdais realizza un sorpasso folle su Scott Dixon, a sua volta impegnato in un doppiaggio. Al momento il francese è quindi 2°, dietro Rossi. Qualche giro dopo Bourdais deve cedergli la posizione, ma se la riprende subito.
Al 56° giro Alexander Rossi rientra per il suo secondo e ultimo pit-stop. Rientra così in 10^ posizione, con 30 secondi di ritardo da Bourdais. Power rientra al 60° giro: anch’egli monta gomme dure. E proprio in questo giro Claman De Melo va a muro, provocando l’entrata in pista della caution. Dixon e Bourdais rientrano subito. Peccato che sono entrati entrambi ai box col semaforo rosso… Appena il semaforo diventa verde (giro 63) tutti entrano ai box, Bourdais compreso (che non aveva effettuato il pit-stop nel tentativo di evitare la penalità).
La bandiera verde sventola ancora al 66° giro. Arriva il drive-through per Dixon. Rossi continua a condurre la gara. Sebastien Bourdais va in testacoda al giro 72 e occlude l’intera pista bloccando anche Hunter-Reay e Wickens. Il francese perde pezzi mentre Wickens è bloccato in pista col motore spento. Il #18 è stato colpito da King che provava a passare Hinchcliffe.
Ritorna verde la corsa al 77° giro con un caldissimo duello tra Ed Jones e Zach Veach. Meraviglioso controllo di Bourdais all’83°. Power prova a mettere pressione a Rossi, ma questi non demorde. Ed è Alexander Rossi a vincere il GP IndyCar di Long Beach! Segue Will Power, chiude il podio Ed Jones (capace di resistere a Zach Veach).