AO by TF, Algarve Pro Racing, Eurointernational e Iron Dames dominano le 4 categorie nella 4 ore di Imola in ELMS
La giornata della ELMS a Imola è iniziata con una seria minaccia di pioggia sulla pista emiliana. Durante la sessione autografi sembrava scontato poter vedere qualche scroscio nell’arco delle 4 ore di gara, ma il meteo è stato clemente.
In partenza conserva la testa della gara la LMP2 di Panis Racing con alla guida Manuel Maldonado, ma il grande stint di Luca Ghiotto (il più veloce in pista per gran parte della gara) ha portato Inter Europol fino alla prima posizione.
Ghiotto ha segnato il miglior tempo in 1:31.8 mentre il pilota di Panis Racing girava in 1:33.2 costante.
Dopo 50′ di gara, la vettura #27 di Nielsen Racing va in ghiaia, causando una full course yellow. Numerose le escursioni in questa gara, anche per via delle temperature molto altalenanti in un tracciato che non lascia spazio a errori.
La classifica dopo la prima ora:
Un quarto d’ora dopo va fuori pista anche la Ferrari 296 di Formula Racing con alla guida Johnny Laursen.
Sfortuna anche per la #47, la LMP2 guidata in quel momento da Carl Bennett si scontra con la #5 della classe LMP3, guidata da un Dayson James che rientra in pista pericolosamente mentre sopraggiungevano altre vetture. Bennett è invece rimasto fermo e ciò ha causato nuovamente una virtual safety car.
Dopo l’ora e mezza inizia il valzer dei pit stop, per le P2 cambio per AO By TF che sostituisce il Silver Edgar con Robert Kubica, mentre Panis sostituiusce Maldonado con Leclerc e la leader Inter Europol sostituisce Ghiotto con Gray.
Dopo la sosta Gray non riesce a tenere lo stesso passo di Ghiotto, quindi Kubica passa in testa.
Cambi anche per le altre categorie; in LMP2 Pro/Am Proton (in testa alla seconda ora) al cambio fa salire Binder per Roda, AF Corse Rovera per Perrodo.
Per le LMGT3 a metà gara comanda la #85 di Iron Dames che grazie al primo stint di Sarah Bovy mantiene la testa anche dopo i cambi con Rahel Frey.
Questa la situazione globale dopo 2 ore di gara
Allo scoccare della seconda ora di gara, da segnalare il bel sorpasso in LMGT3 per Masson, che supera Rovera guadagnandosi il terzo posto di classe allo scoccare della seconda ora di gara.
Passa poco tempo e una nuova virtual safety car entra in scena dopo 2h e 8 minuti: nelle barriere al Tamburello la #37 di Cool Racing che esce di pista e non riesce a fermarsi urtando rovinosamente le protezioni e inducendo Chatin stesso e il proprio team al ritiro.
Approfittano della situazione per rientrare la #65 Panis Racing, la #10 Vector Sport, la #22 United e la #83 AF Corse. I leader in questa fase nelle 4 classi sono:
LMP2 | #14 AO Racing
LMP2 Pro-AM | #83 AF Corse
LMP3 | #11 Eurointernational
LMGT3 | #85 Iron Dames
Kubica invece si allontana dagli altri in LMP2, sfruttando il gruppo di doppiati tra la #4 e la #18 IDEC Sport ha ora 6 secondi di vantaggio su De Gerus.
Iniziano i pit stop per il terzo pilota di ogni equipaggio a circa 1:30h dal termine.
A 1:10 dal termine in LMP2 la #14 AO Racing ha 10 secondi di vantaggio sulla #28 di IDEC Sport. Nel frattempo sosta per la Ferrari #66 JWM Motorsport, continua la lotta a tre per la leadership in LMGT3.
Le posizioni rimangono congelate, ma tutto cambia all’ultimo rabbocco di carburante a 20 minuti dal termine, quando Charles Milesi rientra davanti a Louis Deletraz di AO by TF, prendendo nuovamente la leadership che il team Panis Racing aveva ad inizio gara.
Nel finale un brivido per il contatto tra la Duqueine con alla guida Simmenauer alla tosa si tocca con la #77 di Viscaal, causando nuovamente una bandiera gialla.
Al termine della gara la Panis Racing #65 ha festeggiato la prima vittoria stagionale con Manuel Maldonado/Charles Milesi/Arthur Leclerc. Secondo posto per Robert Kubica/Louis Delétraz/Jonny Edgar (AO by TF #14), che hanno preceduto Cullen/Felipe Drugovich/Stéphane Richelmi (Vector Sport #10), la vettura Inter Europol Competition #43 e la #28 di IDEC Sport. Ma le sorprese sono arrivate anche in tarda serata, quando i commissari hanno penalizzato con 35 secondi l’equipaggio di Leclerc, Maldonado e Milesi per un’infrazione di quest’ultimo sotto FCY.
Ciò ha fatto slittare l’equipaggio Panis in quinta posizione, accogliendo sul podio Inter Europol con la vettura #43
Successo per Algarve in LMP2 Pro Am
Kriton Lendoudis/Richard Bradley/Alex Quinn prendono il successo di categoria in LMP2 PRO Am con Algarve Pro Racing #20. Perrodo/Vaxivière/Rovera e Sales/Beche/Saucy completano il podio con AF Corse #83 e Richard Mille by TDS #29.
LMP3, 4h Imola: successo per Eurointernational
Eurointernational vince la 4h di Imola con Adam Ali e Matt Bell. L’equipaggio del team italiano ha concluso al vertice davanti a Gerbi/Pinheiro/Henrion (Team Virage #8) e Lahaye/Yvon/Lahaye (Ultimate #35).
Vittoria in classe LMGT3 per la compagine Iron Dames, che ha concluso in testa una gara dominata fin dai primi giri.
Michelle Gatting/Rahel Frey/Sarah Bovy sono sorridenti a fine giornata, davanti a Derek DeBoer/Valentin Hasse Clot/Casper Stevenson (Spirit of Lemans #59) e Takeshi Kimura/Daniel Serra/Esteban Masson (Kessel Racing Ferrari #57). Ma ci sono stati cambiamenti anche nella classifica LMGT3, con la Ferrari Kessel Racing #57 penalizzata per il sorpasso di Daniel Serra in regime di doppia bandiera gialla.
Anche l’Aston Martin #97 del Grid Motorsport by TF è stata penalizzata per aver “costantemente abusato dei limiti della pista”, con la conseguente aggiunta di 35 secondi al tempo di gara di entrambe le vetture.
La Ferrari #57 è scesa dal 3° al 4° posto nella LMGT3 e la Aston Martin #97 è scesa dal 4° al 5° posto. La Lamborghini Huracan #63 Iron Lynx è stata quindi promossa al 3° posto a causa di queste penalità.
Ecco i risultati finali: