Tre piloti in meno di un decimo. Basterebbe questo dato per far capire quanto siano state tirate le terze ed ultime prove libere del GP di Gran Bretagna, andate in scena sotto un cielo grigio che ha lasciato cadere un po’ di pioggia nella parte conclusiva della sessione. Davanti a tutti c’è ancora una Mercedes, ma questa volta è quella con il #44 di Lewis Hamilton.
Il pilota inglese, che nella giornata di ieri non era riuscito a portare a termine la sua simulazione di qualifica con le SuperSoft a causa di un errore all’uscita della Chapel, oggi ha abbassato il limite cronometrico del weekend portandolo ad 1’28″063, il crono più rapido mai fatto registrare su questa configurazione di Silverstone. Se quindi Hamilton non ha fatto altro che confermare la grande velocità della Mercedes, a stupire in queste FP3 – visto l’andamento del venerdì – è stato Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari infatti, ieri apparso leggermente in difficoltà e mai in grado di impensierire le W08 a parità di gomme, oggi ha stampato un ottimo 1’28″095 che lo porta a soli 32 millesimi di ritardo dal tempo di Hamilton, lasciando quindi immaginare un’aspra lotta durante le qualifiche. Lotta alla quale, se non fosse per le 5 posizioni di penalità in griglia subite per aver dovuto sostituire il cambio, si sarebbe potuto unire anche Valtteri Bottas: il #77 infatti conferma il suo grande stato di forma fermando il cronometro sull’1’28″137, a soli 74 millesimi dalla cima della classifica ed a 42 dal giro di Vettel.
Più arretrato invece, a quasi 7 decimi di ritardo dalla vetta di queste FP3, è Kimi Raikkonen, l’ultimo dei piloti a scendere sotto il muro dell’1’29” con il suo 1’28″732. Dietro di lui ottima prestazione di Nico Hulkenberg, che con la sua R.S. 17 ed il suo 1’29″480 si tiene dietro la prima delle RB, quella di Ricciardo, staccata di poco più di un decimo e costretta a subire un arretramento di 5 posizioni sulla griglia di partenza per via della sostituzione del cambio. Buon 7° tempo per Grosjean, che riesce a precedere Max Verstappen: l’olandese non ha però effettuato la propria simulazione di qualifica a causa del fondo danneggiato sulla sua RB13, un guasto che l’ha tenuto per parecchio tempo fermo ai box, ed ha quindi fatto segnare il suo 1’29″904 con gomme Soft. Nona posizione per Felipe Massa, che si tiene dietro Stoffel Vandoorne, buon 10° – davanti ad Alonso – in 1’30″088 nonostante anche oggi il belga abbia tremato per dei cali di potenza improvvisi della sua PU Honda.
Appena fuori dai primi dieci troviamo proprio Fernando Alonso, che probabilmente ha preferito impostare il set up della sua MCL32 più in ottica gara viste le tante posizioni di penalità in griglia che anche stavolta dovrà scontare. L’asturiano si tiene dietro la prima delle Force India, quella di Esteban Ocon, a sua volta a precedere Magnussen e Palmer (rispettivamente a mezzo secondo ed 8 decimi di ritardo rispetto ai crono dei compagni di team). 15° posto per Sergio Perez, che come in Austria non sembra particolarmente a proprio agio con la sua VJM10, davanti a Daniil Kvyat e Carlos Sainz, con entrambe le STR12 che non hanno tentato la simulazione di qualifica. 18esima posizione poi per Wehrlein, che rimette le proprie ruote davanti a quelle di Ericsson per appena 9 millesimi, ma con entrambe le Sauber che si tengono dietro Stroll, solamente 20° a quasi 3″3 di ritardo dalla cima della classifica.
Nessuna indicazione concreta si è invece avuta per quel che riguarda il passo gara. Nei minuti conclusivi della sessione, quelli in cui normalmente si effettuano questo tipo di simulazioni, la pioggia ha cominciato a scendere sul tracciato di Silverstone costringendo tutti i piloti a tornare in pista con le Intermedie. Resta quindi da verificare se lo strapotere Mercedes possa essere arginato dalla Ferrari anche in condizioni di gara oppure no.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: