Va a Lewis Hamilton il primo round ungherese della Formula 1. Il #44, vittorioso nella chiacchierata trasferta inglese del Circus, conquista la 101^ pole position della sua incredibile carriera al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria e, soprattutto, riesce a mettere tra sé e Max Verstappen il fido Valtteri Bottas. L’olandese della Red Bull è infatti costretto ad accodarsi alla coppia delle Frecce Nere e, in virtù della sua differente scelta di gomme, domani sarà chiamato a una vera e propria impresa. Bene Gasly, Norris e Ocon, male Sainz, Ricciardo e – per una volta al sabato – George Russell. Ecco la cronaca completa.
La prima manche delle qualifiche scorre via senza particolari colpi di scena. Davanti a tutti, come da copione, va in scena il dualismo Verstappen – Hamilton: il #33 chiude in cima alla lista dei tempi grazie al suo 1’16″214, il #44 insegue il rivale olandese staccato di 210 millesimi. 3° è Bottas davanti a Carlos Sainz, con la top ten che è invece completata da Gasly, Stroll, Norris e Leclerc, tutti davanti agli attempati Alonso e Vettel. Ovviamente, nel corso della Q1 la lotta infuria tra le retrovie: ad essere esclusi, oltre a quel Mick Schumacher che non è riuscito a prendere parte alle qualifiche per via dei danni riportati nell’incidente delle FP3, sono Yuki Tsunoda – con Gasly 5° -, George Russell, Nicholas Latifi e Nikita Mazepin.
Ecco la classifica completa al termine del Q1:
Nella seconda manche delle qualifiche del GP d’Ungheria a scendere in pista con gomme Medium sono solamente le due Mercedes di Bottas e Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen. Davanti a tutti si piazza proprio il #33, che però con un colpo di coda finale sovverte la strategia inziale: l’1’15″650 che vale all’olandese la prima posizione della Q2 è infatti messo a segno con le Pirelli Soft, montate sulla sua RB16B dopo l’interruzione dovuta alla bandiera rossa causata da Carlos Sainz. Alle spalle di Verstappen si piazza Norris, che precede Gasly, Perez e Alonso. 6° è Hamilton, che decide di non copiare la scelta del #33 e di partire dunque con le Pirelli gialle, mentre Leclerc – 7° – è davanti a Bottas, Ocon e Vettel. È proprio il tedesco della Aston Martin a spingere fuori Daniel Ricciardo, primo degli esclusi, e assieme al #3 a cadere nella tagliola della Q2 sono Lance Stroll, le due Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi e la Ferrari di Carlos Sainz. Il #55, in particolare, è finito a muro all’altezza dell’ultima curva mentre era impegnato nel suo tentativo di giro veloce: per lo spagnolo della Ferrari quella di domani sarà dunque una gara in salita, data la particolare conformazione dell’Hungaroring.
Ecco la classifica completa al termine del Q2:
Nella terza e ultima manche delle qualifiche, ovviamente, nessuno azzarda le mescole Medium e dunque tutti sin da subito in pista con le Pirelli rosse. A risultare decisivo è il primo dei due tentativi, e ad agguantare la pole position del GP d’Ungheria è Lewis Hamilton: l’inglese sfodera un portentoso 1’15″419, che gli consente di rifilare 315 millesimi a Valtteri Bottas e, soprattutto, oltre 4 decimi al diretto rivale Max Verstappen. Alle spalle del #33, che domani scatterà con una mescola più morbida ma decisamente più incline al degrado, si è messo Sergio Perez, mentre Pierre Gasly e Lando Norris artigliano la terza fila dello schieramento. Charles Leclerc e il suo 1’16″496 valgono alla Ferrari la 7^ posizione in griglia, mentre Esteban Ocon torna davanti a Fernando Alonso grazie a un 1’16″653. Chiude la top ten, infine, Sebastian Vettel: il #5 ha avuto a disposizione un solo treno di Soft nuove, e non è quindi riuscito a trovare il feeling necessario per andare oltre l’1’16″750.
Ecco la griglia di partenza del GP d’Ungheria: