Quella di George Russell in Formula 1, almeno fino a questo momento, non è stata la più fortunata delle carriere. A volte colpevolmente protagonista di errori che lo hanno estromesso da quella zona punti tanto agognata dalla Williams, il #63 si è però allo stesso tempo visto derubato di grandissime prestazioni – e ottimi risultati – da errori altrui e noie tecniche che gridano vendetta al cielo.
Nella domenica del Gran Premio di Stiria, ad esempio, George Russell avrebbe ampiamente meritato la zona punti. Autore dell’ennesima qualifica straordinaria della sua vita, l’inglese veleggiava con autorevolezza attorno all’8^ posizione tenendosi alle spalle l’arrembante AlphaTauri di Yuki Tsunoda e inseguendo da vicino la ben più quotata Alpine di Fernando Alonso. Sembrava potessero esserci tutti i presupporti per una domenica da incorniciare, per un GP di cui un giorno si sarebbe parlato ai nipotini, e invece un guasto occorso alla Power Unit Mercedes ha arretrato prima e costretto al definitivo ritiro poi il povero Russell.
“Sono davvero dispiaciuto per il team” – ha dichiarato il #63, visibilmente deluso, nelle interviste post-gara – “Hanno lavorato duramente nel corso di questi ultimi tre anni per tornare a lottare per i punti. Non sappiamo quando effettivamente arriveranno, ma sappiamo di avere bisogno di un weekend perfetto e questa volta eravamo consapevoli di essere nella posizione giusta e con la strategia ideale per ottenere qualcosa di importante”. “Credo che la 7^ piazza sarebbe stata alla nostra portata, forse avremmo potuto addirittura chiudere il GP davanti ad Alonso, e questo in termini di punti avrebbe rappresentato una differenza enorme“ – ha proseguito Russell – “Il buon ritmo che avevamo non ci ha colto di sorpresa: la macchina sta migliorando sotto diversi punti di vista, e già dal venerdì avevamo notato che il passo c’era. Ero con le medie e cercavo di tenere il passo di chi mi precedeva con le Soft: ci stavo mettendo anima e corpo, stavo guidando nel miglior modo possibile per tenere dietro AlphaTauri, McLaren e Ferrari. Normalmente non ci troviamo in posizioni simili, quindi credo dovremmo essere soddisfatti e orgogliosi del lavoro svolto. Purtroppo le corse a volte sono brutali“.
“Speriamo di avere un pacchetto così efficace anche il prossimo weekend” – ha poi risposto Russell a chi gli chiedeva se avesse buone sensazioni in vista del prossimo impegno austriaco – “Sicuramente la presenza di compound differenti rispetto a questa settimana cambierà le carte in tavola, ma fino al momento in cui è emerso il problema eravamo stati perfetti“. “Dover fare affidamento sugli altri per cercare di ottenere buoni risultati rende le cose complicate, ma quando questo accade dobbiamo capitalizzare l’occasione perché non capita tutti i giorni: oggi avremmo dovuto approfittarne. Queste però sono le corse, e non sono fatte per essere semplici“, ha infine concluso il #63 della Williams.