Sono pronti a presentarsi nuovamente di fronte ai nostri occhi alcuni degli strascichi che la particolare stagione 2020 di Formula 1 ci ha lasciato in eredità. In una sorta di remake di quella che è stata l’apertura della scorsa annata del Circus, infatti, team e piloti della F1 si apprestano a cimentarsi in una doppia gara consecutiva sull’asfalto austriaco del Red Bull Ring.
Lungo appena 4,318 km, l’impianto di proprietà del noto marchio di energy drink ospiterà il GP di Stiria prima e il GP d’Austria poi, con meno di sette giorni a separare quelli che saranno rispettivamente l’ottavo e il nono appuntamento di questa finora avvincente stagione 2021. Così come accaduto lo scorso anno, saranno 71 i giri da completare tra i cordoli del Red Bull Ring, con i piloti che allo sventolare della bandiera a scacchi avranno percorso complessivamente 306,452 km.
Sono appena 10 le curve – delle quali 7 a destra e 3 a sinistra – che compongono il fu A1 Ring, e a causa di questo layout non eccessivamente tortuoso la pista austriaca è una di quelle dove un ruolo importante lo giocheranno i propulsori: i piloti trascorreranno infatti il 74% del tempo sul giro con l’acceleratore completamente pigiato, con il dato sul consumo che si attesterà invece su una media di 1,48 kg/giro. Quello di Stiria non sarà poi un GP particolarmente impegnativo né per le trasmissioni (nel corso dell’edizione 2020 sono state registrate 37 cambiate in media durante ogni giro) né per gli impianti frenanti, con Brembo che classifica questo tracciato come “mediamente impegnativo”.
In ogni giro i piloti trascorrono poco più di 10″ con il pedale del freno pigiato (equivalente al 16% sul tempo totale di gara), mentre la decelerazione media fatta registrare dalla pista è pari a 3,8 G, il carico complessivamente esercitato dai piloti sul pedale del freno è pari a 38 tonnellate e mezzo e nel corso del GP ogni auto dissiperà 201 kWh, la quantità di energia sufficiente per far funzionare contemporaneamente 67 tori da rodeo meccanici. La frenata più impegnativa è quella di Curva 3, la curva Remus: lì i piloti passano da 331 a 84 km/h in appena 130 m, impiegando 2″67 per completare la frenata e subendo una decelerazione pari a 5,3 G.
Saranno nuovamente tre le zone DRS, ciascuna delle quali avrà il proprio Detection Point. La prima area d’utilizzo dell’ala mobile sarà posizionata sul rettilineo che da Curva 1 porta a Curva 3, con il Detection Point piazzato in ingresso della prima curva, la seconda troverà invece posto sull’allungo che da Curva 3 conduce a Curva 4 – ed il Detection Point in questo caso sarà posizionato poco prima dell’ingresso della terza curva – ed infine sarà il rettifilo di partenza/arrivo ad ospitare la zona DRS numero tre, il cui Detection Point si troverà in uscita di Curva 9. Per quanto riguarda i record, il più rapido sull’asfalto del Red Bull Ring è finora stato Carlos Sainz, che nel 2020 ha completato un giro in 1’05″619. L’ultima edizione del GP di Stiria ha invece visto trionfare Lewis Hamilton, capace di concludere la gara davanti a tutti precedendo Valtteri Bottas e Max Verstappen.
Pirelli per il GP di Stiria ha messo a disposizione di team e piloti le mescole intermedie della propria gamma, vale a dire le Hard C2, le Medium C3 e le Soft C4. “Ancora una volta, dopo l’anno scorso, l’Austria ospita due gare consecutive, quindi i team hanno molti dati su questa pista e una esperienza recente di come affrontare le sue particolari sfide e delle strategie che si possono adottare” – ha dichiarato Mario Isola – “Tuttavia, avere due diverse nomination (per il GP d’Austria Pirelli metterà a disposizione Hard C3, Medium C4 e Soft C5, ndr) è una novità per il Red Bull Ring, quindi sarà interessante vedere come i team prenderanno confidenza con la mescola soft C5 per il secondo weekend di gara e come questa scelta influenzerà le strategie per dare vita ad opportunità diverse rispetto al Gran Premio della Stiria”. Ovviamente presenti saranno anche Intermedie e Full Wet, gomme che forse in entrambi i fine settimana potrebbero ritrovarsi ad abbandonare le proprie termocoperte: le previsioni meteo parlano infatti di un clima tipicamente alpino, con violenti scrosci di pioggia in tutte e tre le giornate di gara e con temperature medie che si aggireranno attorno ai 24°.
Il GP di Stiria sarà una diretta esclusiva di Sky Sport F1 (canale 207), mentre TV8 proporrà in differita qualifiche e gara. Ecco tutti gli orari del fine settimana, mentre quelli della MotoGP potete trovarli qui.
Venerdì 25 giugno
11:30 – 12:30 -> FP1 | diretta su Sky
15:00 – 16:00 -> FP2 | diretta su Sky
Sabato 26 giugno
12:00 – 13:00 -> FP3 | diretta su Sky
15:00 -> Qualifiche | diretta su Sky / differita su TV8 a partire dalle 18:30
Domenica 27 giugno
15:00 -> GP Austria | diretta su Sky / differita su TV8 a partire dalle 19:30