Davanti a tutti c’è la Red Bull che non ti aspetti, al termine delle FP2 del Gran Premio degli Stati Uniti. Grazie al suo 1’34”946 è infatti Sergio Perez a prendersi la vetta della classifica delle seconde prove libere andate in scena sull’asfalto del CoTA, con Lando Norris subito a inseguire.
Il #4 della McLaren occupa infatti il secondo gradino del podio virtuale, pagando 257 millesimi di ritardo dalla vettura #11 ma tenendosi ben stretto poco più di un decimo di vantaggio nei confronti di Lewis Hamilton, 3° in 1’35”310. Il #44 avrebbe potuto conquistare la prima posizione, ma a causa di una violazione dei track limits si è visto cancellare l’1’34”7 che avrebbe potuto portarlo in testa. Non è stato solamente questo l’inghippo che ha caratterizzato le FP2 del sette volte Campione del Mondo: Hamilton si è infatti reso protagonista di un’accesa schermaglia con Max Verstappen, con il quale ha bisticciato a più riprese per questioni di track position. I due rivali si sono ritrovati fianco a fianco tra le ultime curve del settore finale e la staccata di Curva 1, con il #33 che ha poi cavallerescamente concluso la diatriba comunicando con l’internazionale gesto del dito.
4° è poi Bottas, mentre compie un grande balzo in avanti Daniel Ricciardo: l’australiano è 5° in 1’35”457, davanti a Lance Stroll e a un Charles Leclerc che questa volta non va oltre un 1’35”572. Si accontenta dell’8° posto Max Verstappen, che con la seconda delle Red Bull riesce comunque a tenersi dietro la Ferrari di Sainz e l’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, nuovamente in top ten dopo la 9^ piazza ottenuta nel corso delle FP1.
Appena fuori dai primi dieci troviamo invece Esteban Ocon, 11° davanti al connazionale Pierre Gasly e a Fernando Alonso. Neppure le FP2 sono state esenti da intoppi per il #14: l’asturiano è infatti finito contro le barriere, riportando però anche questa volta danni lievi che non condizioneranno negativamente il lavoro del team francese. Qualche passo indietro rispetto alla prima sessione di libere, in virtù del suo 1’36”588, lo compie invece Kimi Raikkonen, 15° davanti a Vettel e Tsunoda. Si schioda dall’ultima fila virtuale Mick Schumacher: il #47 chiude le proprie FP2 in 1’37”041, togliendosi dunque la soddisfazione di mettere le proprie ruote davanti a quelle delle due Williams di Latifi e Russell e alla Haas gemella di Nikita Mazepin, ultimo e unico piloti a pagare un gap di oltre 3” dalla vetta della classifica.
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: