Ad Austin, stando a quanto detto da Sebastian Vettel al microfono di Ted Kravitz una volta conclusa la seconda sessione di prove libere del venerdì, non sembra esserci solamente odore di sesto titolo mondiale per Lewis Hamilton.
Il tedesco della Ferrari, che ha chiuso le FP2 in 4^ posizione alle spalle di Lewis Hamilton, Charles Leclerc e Max Verstappen, è stato infatti protagonista di un siparietto quando si è trovato di fronte alle telecamere di Sky Sports F1 UK. “Devo farti una domanda: ma la marijuana è legale qui in Texas?“, ha esordito a sorpresa il #5 del Cavallino Rampante nel corso della sua intervista. “L’hai per caso sentita in pista?”, ha risposto immediatamente Kravitz. “Sì, ho sentito un odore molto forte addirittura nell’abitacolo. Sia in Curva 1 che in Curva 11!”, ha incalzato Vettel. “Anche io ho avuto questa impressione nella corsia box“ – ha replicato prontamente Kravitz – “E’ piuttosto strano…“. “E’ erba, altro che strano!”, ha concluso sorridente il tedesco prima di concentrarsi nell’intervista vera e propria.
Ted Kravitz: “Even in pit lane…it was…erm…so weird!”
Sebastian Vettel: “It’s weed, not weird!”
Il 4 volte Campione del Mondo di F1 – che tornerà in pista assieme a tutti i suoi colleghi alle 19:00 italiane per la terza ed ultima sessione di prove libere del weekend prima delle qualifiche in programma alle 22:00 – così ha commentato il suo venerdì a stelle e strisce: “E’ sempre divertente girare qui ad Austin, anche se stavolta probabilmente la pista non è nelle migliori condizioni visto il numero di dossi presenti. La vettura inizialmente mi è parsa buona e questo è sicuramente positivo, dopodiché abbiamo provato alcune modifiche che non credo però siano andate nella direzione giusta. Se non altro siamo riusciti a capire di cosa abbiamo bisogno, e credo che potremo migliorare parecchio sul giro veloce“. “Il nostra tallone d’Achille resta il passo gara, perché siamo ancora consapevoli del distacco che ci separa dai primi“ – ha proseguito il #5 – “Siamo consapevoli delle nostre debolezze e dei nostri punti di forza, quindi sappiamo bene che in qualifica i nostri limiti sono meno evidenti mentre in configurazione gara entriamo più in difficoltà“. “Sono però fiducioso di poter migliorare: lavoreremo sui nostri punti deboli e vedremo cosa riusciremo a portare a casa alla fine del weekend”, ha concluso Sebastian Vettel.