Si sono chiuse nel segno di Valtteri Bottas le prime prove libere del weekend spagnolo di Formula 1. Il #77, attuale leader del Mondiale e fresco vincitore del GP di Baku, si è preso la vetta della classifica grazie al suo 1’17″951, un crono arrivato al termine della simulazione di qualifica effettuata su gomme Soft.
Alle spalle del finnico si è piazzato Sebastian Vettel, che rispetto alla prima delle W10 – rimasta ferma in garage per una perdita d’olio che ha causato l’arresto della PU di Brixworth – paga 115 millesimi di ritardo. Il tedesco, che ha trovato del traffico nel terzo settore del suo tentativo con gomma fresca, ha fatto segnare la propria miglior prestazione con delle Soft che avevano più di 12 km sul groppone, lasciando quindi intendere che ci siano margini di miglioramento in vista delle successive FP e, soprattutto, della qualifica di domani. Il #5 al termine di questa prima sessione di libere si è messo proprio davanti a Charles Leclerc, 3° a 221 millesimi di ritardo dal crono di Bottas: il #16 – sceso in pista stamane con alcuni elementi aerodinamici “vecchi” per effettuare delle comparative – ha goduto di una pista leggermente più libera nel corso della sua simulazione di qualifica, ma così come Vettel ha pagato parecchio in termini di distacco nel 3° settore, quello finora apparso più ostico per una SF90 che pare invece comportarsi bene nelle altre sezioni del tracciato.
4° in 1’18″575 è poi Lewis Hamilton, che non è riuscito a mettere a segno un giro veloce degno di questo nome ancora una volta per via del traffico, mentre buon 5° è Romain Grosjean, che con il suo 1’18″943 precede Carlos Sainz e la vettura gemella di Kevin Magnussen. La prima delle Red Bull, nel corso di queste FP1, è stata invece quella di Pierre Gasly: il francese non è andato oltre l’8^ piazza in virtù del suo 1’19″285, un crono che gli ha permesso di tenersi dietro la Toro Rosso di Kvyat e la Renault di Hulkenberg, apparsa leggermente in risalita dopo il demotivante weekend azero.
Appena fuori dai primi dieci troviamo poi Daniel Ricciardo, che a propria volta precede il suo ex compagno di squadra Max Verstappen: il giovane olandese, protagonista di un misunderstanding piuttosto vistoso con Valtteri Bottas all’altezza dell’ultima chicane, si è dovuto accontentare in questa prima sessione di un poco indicativo 1’19″844 prima che la sua RB15 non accusasse dei problemi costringendolo a rientrare anzitempo nel garage. 13° è Lance Stroll, che ha causato la bandiera rossa che ha chiuso anticipatamente la sessione andando a muro in uscita di Curva 9, mentre 14° è Antonio Giovinazzi, che con il suo 1’20″021 precede la Toro Rosso di Albon e la McLaren di Norris, vistosamente colorata dalle vernici flow-viz per valutare gli effetti degli aggiornamenti aerodinamici portati dagli uomini di Woking.
Sergio Perez si accontenta della 17^ piazza, mentre solamente 18° è per ora Kimi Raikkonen. Il finlandese, che ha chiuso la sessione in 1’20″591, è riuscito a piazzarsi davanti al solo duo Williams, con Kubica davanti a Russell per soli 11 millesimi.
Poche e poco rilevanti, infine, le indicazioni che queste FP1 hanno saputo fornire per quel che riguarda il passo gara. L’elevato traffico in pista, dovuto alla presenza di numerosi aggiornamenti da scoprire e capire, ha impedito praticamente a tutti i team di svolgere simulazioni gara concrete, lasciando quindi alle FP2 il compito di svelare quali potranno essere i ritmi avuti dalle varie scuderie.
Ecco la classifica completa al termine delle FP1: