E’ Max Verstappen a dettare il passo al termine delle FP2 del GP di Russia. Il #33 della Red Bull ha fermato il cronometro sull’1’33″162, un crono che gli ha permesso di rifilare 335 millesimi a Charles Leclerc, secondo al termine della sessione.
Alle spalle del ferrarista si piazza la coppia delle Mercedes, con Valtteri Bottas a precedere di nuovo Lewis Hamilton: il #77 ha messo a segno un 1’33″808 che gli ha consentito di staccare di circa 350 millesimi il #44, neanche oggi autore di una delle proprie migliori prestazioni sul giro singolo. Qualche sbavatura di troppo nel corso delle propria simulazione di qualifica l’ha commessa anche Sebastian Vettel: il #5 non è andato oltre una 5^ posizione figlia del suo 1’34″201, un crono di quasi 8 decimi più rapido di quello di Pierre Gasly (ottimo 6° in 1’34″971) ma comunque più lento di poco più di 1″ dal riferimento di Verstappen. Buon 7° è anche Sergio Perez, che precede nella top ten virtuale Nico Hulkenberg con la prima delle Renault, Lance Stroll con l’altra Racing Point ed Alexander Albon, solamente 10° con una RB15 che nelle mani del #23 non è andata oltre un 1’35″216.
Appena fuori dai primi dieci c’è la prima delle McLaren, quella di Lando Norris: il #4 con il suo 1’35″223 si è messo davanti a Kvyat, Magnussen (che nella parte conclusiva della sessione ha accusato un problema tecnico sulla sua VF-19) e Ricciardo, solamente 14° dopo le difficoltà mattutine. Non va oltre una ben poco esaltante 15^ posizione Kimi Raikkonen: l’1’35″374 del finnico gli è infatti appena sufficiente per mettersi dietro Romain Grosjean e Carlos Sainz, 17° in 1’35″635. Difficili sono state le FP2 anche di Antonio Giovinazzi: l’Alfa Romeo C38 del #99 ha infatti messo a segno la propria miglior prestazione in 1’36″004, un crono rispetto al quale hanno fatto peggio solamente le due Williams di Russell e Kubica.
Per quel che riguarda il passo gara, la lotta pare essere – com’era ampiamente prevedibile – tra Ferrari, Mercedes e Red Bull, con Hamilton (autore di un 1’38″0 con le Medium) e Leclerc (costante sull’1’38″basso con le Soft) sugli scudi. Tutte e tre le scuderie hanno infatti messo in mostra passi gara molto simili tra di loro – indipendentemente dalla mescola utilizzata -, e dato che i vari long run hanno evidenziato come la Soft presenti un degrado piuttosto contenuto rimane l’incognita sulla mescola che verrà utilizzata dai top team per accedere al Q3.
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: