1’16″652, con gomme Medium e al secondo giro lanciato sullo stesso treno di gomme. Per Lewis Hamilton è questa l’estrema sintesi delle qualifiche del GP del Portogallo, quelle in cui il #44 è riuscito a conquistare la 97^ pole della sua carriera fiaccando la resistenza strenua di un Bottas che fino all’ultimo ha provato a fare la voce grossa. Il #77 scatterà secondo davanti a Verstappen e Leclerc, ottimi nello spremere al massimo le loro monoposto, mentre deludono Ocon, Vettel e le due Alfa Romeo Racing. Ecco la cronaca completa.
La prima manche delle qualifiche del GP del Portogallo scorre via senza particolari colpi di scena. Davanti a tutti si piazza, per la prima volta in questo fine settimana, Lewis Hamilton: il #44 ferma il cronometro sull’1’16″828, rifilando appena 51 millesimi a Max Verstappen e poco più di 11 centesimi a Valtteri Bottas. Bene Gasly, 4° in 1’17″209, mentre Leclerc chiude 5° davanti ad Albon e Vettel. Come sempre accade nella Q1, la lotta si accende nella seconda metà dello schieramento: ad essere esclusi dalla prima fase delle qualifiche sono Kimi Raikkonen – escluso proprio allo scadere da uno straordinario George Russell – e Antonio Giovinazzi, Romain Grosjean e Kevin Magnussen e, solo soletto mentre il compagno di team approda con merito in Q2, Nicholas Latifi.
Ecco la classifica al termine della Q1:
Con la minaccia del graining che incombe sulle gomme Soft, entrambe le Mercedes ed entrambe le Ferrari tentano di accedere alla Q3 sfruttando un set di pneumatici Medium. Per le W11 l’impresa non è così complessa, ma per le due SF1000 è tutta un’altra storia: se Charles Leclerc riesce a inserire la vettura #16 tra le prima dieci della seconda manche di queste qualifiche, lo stesso non può infatti dirsi per Sebastian Vettel, 15° dopo aver tentato per due volte di superare la tagliola del Q2. Ad essere esclusi, assieme al tedesco, sono quindi Esteban Ocon – con Ricciardo 10° e autore di un’escursione nella ghiaia proprio nel corso del proprio ultimo tentativo cronometrato -, Lance Stroll (stupito di quanto la pista fosse peggiorata rispetto alle FP3 della mattinata), Daniil Kvyat, George Russell e il poco più sopra citato Vettel.
Nella terza e decisiva manche delle qualifiche è l’ultimissimo tentativo a rivelarsi fondamentale. In una Q3 che vede entrambe le Mercedes scendere clamorosamente in pista con le mescole Medium, Hamilton nell’ultimo tentativo utile scavalca Bottas di una manciata di centesimi andando così a conquistare la pole position provvisoria. Il #77 però non ci sta, e con un colpo di reni migliora ulteriormente il crono messo a segno nel primo tentativo riprendendosi così la prima posizione in griglia. Sembrerebbe tutto finito, con addirittura Verstappen a inserirsi tra Bottas e Hamilton, ma il #44 aveva un secondo colpo in canna: il fenomeno di Stevenage si rilancia infatti quando mancano solamente 17″ allo sventolare della bandiera a scacchi, e nel suo ultimissimo giro veloce sigla un 1’16″652 che gli vale la pole position del GP del Portogallo, 97^ partenza dal palo della sua straordinaria carriera. 2^ posizione per Bottas, con la seconda fila dello schieramento che sarà occupata dagli ottimi Max Verstappen e Charles Leclerc e con la terza che ospiterà invece Sergio Perez e Alexander Albon. Quarta fila tutta McLaren – con Sainz davanti a Norris – mentre la quinta e ultima fila della top ten sarà riempita da Pierre Gasly e Daniel Ricciardo, con quest’ultimo che non è riuscito a prendere parte alla manche finale delle qualifiche per via dei danni riportati nel lieve impatto al termine della Q2.
Ecco la griglia di partenza del GP del Portogallo: