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Gasly: “Continuo a chiedermi perché Red Bull non mi abbia scelto”





Uno dei due ha chiuso le qualifiche del Gran Premio d’Olanda in 4^ posizione approdando in Q3, l’altro è stato escluso già nel corso della Q1 e scatterà dalla 16^ casella dello schieramento. Uno dei due ha fermato il cronometro sull’1’09″478, l’altro non è riuscito ad andare oltre un 1’10″530. Uno dei due guida un’AlphaTauri, l’altro una Red Bull. Ed è proprio per questo che l’uno, Pierre Gasly, all’indomani del sabato di Zandvoort si è chiesto perché mai nel 2022 non sia destinato a finire al posto dell’altro, Sergio Perez.

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© Peter Fox / Getty Images

Il messicano, approdato tra le fila di Milton Keynes al termine della stagione 2020, ha recentemente rinnovato il proprio contratto: il #11 rimarrà al volante della Red Bull almeno fino alla fine del 2022. Alla notizia, tuttavia, hanno fatto seguito tutt’altro che ottime prestazioni: Perez è infatti prima finito a muro nel giro di schieramento del Gran Premio del Belgio costringendo i meccanici a un lavoro extra, ed è poi stato escluso già nella Q1 di un GP d’Olanda nel quale le Red Bull scendevano in campo vestendo i panni delle favorite lasciando in balìa delle due Mercedes quel Max Verstappen che anche oggi si troverà costretto a lottare in solitaria. Più che lecito dunque, per Pierre Gasly, interrogarsi sul perché Helmut Marko e Christian Horner abbiano preferito perseverare con il messicano piuttosto che puntare – di nuovo – sul francese.

“È stato un sabato pomeriggio davvero positivo per noi” – ha esordito nelle sue interviste Pierre Gasly – “Venerdì e ieri mattina non sembravamo del tutto pronti per le qualifiche, ma per qualche ragione la nostra macchina si è comportata benissimo sin dalla Q1. Sono sempre riuscito a trovare del margine ulteriore in ogni giro che percorrevo, e chiudere davanti a entrambe le Ferrari ci mette in un’ottima posizione in vista della gara”. “Ovviamente mi pongo spesso domande sul perché Red Bull non mi abbia scelto – ha proseguito il #10 di AlphaTauri – “Ci sono ovviamente stati dei confronti, e credo che loro (Red Bull, ndr) siano davvero felici delle mie prestazioni in questo 2021 ma… sono comunque giunti alla loro decisione. Ovviamente c’è stata un po’ di delusione da parte mia, perché è lì che vorrei essere, io voglio avere una macchina che sia in grado di lottare con i migliori”.

“AlphaTauri mi ha fornito una buonissima monoposto con la quale quest’anno sto cogliendo risultati importanti, ma da un certo punto in avanti tutto è stato nelle mani di Red Bull. Sfortunatamente, ciò che speravo non si è verificato. Questo non vuol dire che non avrò più questa possibilità in futuro, ma è certo che nel 2022 non potrò guidare per loro”, ha concluso infine il francese. Pronto, anche in Olanda, a fare di tutto per mettere i vertici di Milton Keynes di fronte al loro errore.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow