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Perez davanti a Verstappen nelle FP3, notte fonda per le Mercedes





Le FP3 del Gran Premio del Messico si aprono con un cruciale quesito: la Mercedes sarà riuscita a sfruttare la notte per tirare un coniglio fuori dal cilindro, o Max Verstappen proseguirà sulla strada delle seconde libere, in cui la sua Red Bull si è dimostrata straripante tanto sul giro secco quanto sul passo gara, con qualsiasi gomma?

Perez davanti a Verstappen nelle FP3, notte fonda per le Mercedes

Nessuno dei due team sembra avere una particolare fretta nel rispondere a questa domanda: i primi minuti della sessione vedono infatti il solo Yuki Tsunoda impegnato sul tracciato con gomma morbida, mentre gli altri 19 piloti rimangono fermi ai box ed Hamilton si concede addirittura il lusso di arrivare in ritardo, inquadrato mentre si incammina verso il proprio box alle 18:06, 6 minuti dopo la bandiera verde.

Devono passare addirittura 10 minuti prima che qualcuno arrivi a fare compagnia al giapponese, con Stroll e Russell a fare il proprio ingresso in pista a -50 dal termine. Una possibile ragione del ritardo può essere la quantità di sporcizia rimasta in pista dalle categorie minori, con una perdita d’olio che ha costretto gli steward a spargere filler su almeno 5 curve del tracciato, anche in tratti decisamente veloci come lo “snake” che va da curva 7 a curva 11.

La situazione si comincia ad animare solo intorno ai -40, con Norris e Raikkonen a fare prove di passo gara mentre le Ferrari escono per delle prove di qualifica, ostacolate dallo scarsissimo grip disponibile: Sainz abortisce il giro dopo un drift in curva 4, mentre Leclerc alza il piede dopo un lungo in curva 8.

Riesce invece il tentativo di Hamilton, che si porta in testa alla sessione con -35 sul cronometro, stampando un 1:18.770 superato neanche un minuto dopo dal 1:18.661 del compagno di team, mentre Charles Leclerc stampa un 1:18.864, vicino al tempo ottenuto dalla casa di Stoccarda.

La situazione, tuttavia, non è destinata a durare: Perez si porta brevemente in testa, poi è il turno di Leclerc, mentre tutti continuano a migliorare dimostrando l’enorme potenzialità dell’asfalto messicano in termini di Track Evolution.

GP MESSICO F1/2021 - SABATO 06/11/2021

Tuttavia, nella classifica caotica per via dei continui miglioramenti, torna ad issarsi in cima il nome più atteso: Max Verstappen si porta al comando con un 1:17.537 in grado di rifilare 0.171 al primo inseguitore Bottas quando mancano 27 minuti al termine. L’olandese non è tuttavia soddisfatto e si affretta a ribadire la sua posizione, indossando gomme nuove e stampando un 1:17.217 che gli consente di ripristinare la situazione di ieri sera, con mezzo secondo di distacco nei confronti del resto del mondo.

Quello del pilota Red Bull è l’ultimo tempo prima di una fase di stasi, interrotta dal testacoda senza conseguenze di Leclerc e da un deludente giro veloce di Hamilton, a quasi 7 decimi da Verstappen. Anche Perez riesce nella missione di scavalcare i leader del campionato costruttori, con un 1:17.272 che lo porta ad incollarsi al compagno di team ed a distanziare di circa 4 decimi l’inseguitore Bottas.

Si giunge così agli ultimi 5 minuti, con tutti in pista a tentare gli ultimi giri veloci: al miglioramento di Hamilton reagisce Perez, che si porta al comando con un super 1:17.024 che riporta il britannico a oltre 6 decimi, mentre Verstappen fallisce l’ultimo assalto per via del sottosterzo e deve accontentarsi della seconda posizione al termine della sessione, a circa 2 decimi dal compagno.

Seguono le 2 Mercedes, lontanissime e sconsolate al termine di una sessione molto difficile ed in cui non sono riusciti a ribaltare la brutta situazione emersa già nelle prove di ieri. La desolata voce di Hamilton, apparso mortificato via radio alla comunicazione del distacco nei confronti dei rivali, è lo specchio di una gara che rischia di essere la più difficile nella stagione del 7 volte campione del mondo

Per la terza fila sarà lotta tra Ferrari, Alpha Tauri e Ricciardo (Norris sconterà una penalità in griglia), con le Rosse che forse partono in una situazione di leggero vantaggio: attenzione però ai testacoda di Leclerc, ben 3 nell’arco di quest’ora di libere, che fanno pensare ad un feeling non ideale con il compound più morbido.

La più grande delusione arriva invece dalle Alpine, apparse in difficoltà e prestazionalmente sopra soltanto alle Haas e alle Williams: per loro potrebbe essere una sfida anche il passaggio del Q1.

Di seguito la classifica delle FP3:





Tags : f1fp1 gp messico
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.