No further action. Si è conclusa così l’investigazione avviata dalla FIA su Sebastian Vettel, presunto reo secondo la Direzione Gara di aver oltrepassato i limiti della pista – traendone vantaggio – nel corso delle qualifiche.
Il #5 della Ferrari, già deluso dall’esito del Q3, era stato messo finito sotto la lente d’ingrandimento dei giudici per un’infrazione commessa alle 15:43, momento in cui la Ferrari SF90 sarebbe finita fuori dal tracciato “con tutte e quattro le proprie ruote all’uscita di Curva 11 (la Parabolica, ndr)“. A salvare il tedesco da una possibile penalità – si legge – è stato nientepopodimeno che il “beneficio del dubbio”: i Direttori di Gara infatti, dopo aver più volte controllato le immagini e dopo aver ascoltato tanto la Scuderia Ferrari quanto lo stesso Sebastian Vettel, hanno deciso che non ci fosse evidenza dell’infrazione commessa dal #5. Se da alcune inquadrature – come quella di 3/4 posteriore – pare che l’infrazione fosse evidente, da altre – vedasi l’onboard – l’anteriore sinistra parrebbe essere a contatto con la famigerata linea bianca che delimita il tracciato.
Per Sebastian Vettel resta dunque confermata la 4^ posizione in griglia di partenza, alle spalle del Poleman Charles Leclerc e delle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.
Ecco il PDF del comunicato ufficiale della FIA