Nessuno probabilmente si sarebbe aspettato un esito simile per le qualifiche del Gp d’Italia. Chi infatti avrebbe potuto prevedere che la spasmodica ricerca della scia perfetta, andata avanti per tutto il weekend in qualsiasi categoria, avrebbe portato ad un ultimo tentativo della Q3 in cui ben 8 piloti su 10 avrebbero preso bandiera prima di poter iniziare il proprio giro lanciato? Da questo marasma, comunque, esce vincitore Charles Leclerc, che agguanta la Pole Position davanti alle Frecce d’Argento di Hamilton e Bottas ed alla SF90 di Sebastian Vettel. Benissimo le Renault, peccato per Giovinazzi, male Verstappen e Grosjean.
La Q1 si apre con la scelta strategica della Ferrari, che manda in pista entrambe le SF90 con mescola Medium differenziandosi così da tutto il resto della concorrenza. L’obiettivo di risparmiare un set di gomme Soft viene centrato pienamente da Charles Leclerc – che chiude in testa la prima fase della qualifica grazie al suo 1’20″126 – e solo invece parzialmente da Sebastian Vettel: il #5, autore di un 1’20″378 che lo relega in 6^ posizione, è costretto infatti a scendere in pista montando un set di gomme Soft (con il quale però non fa segnare un tempo) a causa della bandiera rossa causata da Sergio Perez, che fermandosi per via di un guasto in Curva Grande costringe il tedesco della Ferrari ad abortire il proprio miglior tentativo. Alle spalle di Leclerc si piazza a sorpresa Nico Hulkenberg, che sfruttando bene il proprio set di Soft si mette dietro le due Mercedes di Bottas ed Hamilton e la vettura gemella di Ricciardo. Bene Sainz e Gasly, mentre delude Grosjean, primo degli esclusi assieme a Perez, Russell, Kubica e Max Verstappen: il #33, che sarebbe comunque partito dal fondo dello schieramento per via della sostituzione della PU Honda, è stato abbandonato già nel corso della prima manche proprio dal suo nuovo motore e non è dunque riuscito a mettere a segno neppure un tentativo cronometrato.
Ecco la classifica completa al termine della Q1:
Nel corso della seconda manche delle qualifiche nessuno tenta azzardi a livello strategico, e dunque tutti i piloti rimasti scendono in pista con le gomme Soft. In cima alla classifica, al termine dei due tentativi cronometrati effettuati, si mette Lewis Hamilton, che sfruttando l’ottima scia offertagli da Bottas centra un veloce 1’19″464 che gli consente di mettersi alle spalle le due Ferrari, con Leclerc e Vettel che decidono di abortire il proprio secondo tentativo e di accontentarsi quindi della 2^ e 3^ posizione provvisoria. In quarta piazza si mette un ottimo Daniel Ricciardo, che con la sua insospettabile R.S. 19 si toglie lo sfizio di tenersi dietro Bottas, Albon e Sainz, con quest’ultimo che conquista l’accesso al Q3 grazie alla scia fornitagli dal già penalizzato Lando Norris, 14° ed escluso assieme a Giovinazzi – fuori dalla Top Ten per i 2 millesimi di ritardo accusati dal crono di Raikkonen, 10° -, Magnussen e le due Toro Rosso di Daniil Kvyat e Pierre Gasly.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
La Q3 si apre con un gioco di attese, sorpassi e controsorpassi che vede coinvolti tutti i piloti, alla ricerca della giusta scia – o del giusto spazio – per mettere a segno il proprio giro veloce. Dopo una breve melina, il primo a prendere coraggio è Sebastian Vettel: il tedesco, autore di un 1’20″378, chiude 4° venendo sopravanzato in sequenza da Bottas (che chiude il giro appena prima che venga esposta la bandiera rossa per via dell’incidente di Raikkonen alla Parabolica), Leclerc ed Hamilton, che in 1’19″307 si prende la prima posizione provvisoria. Dopo essere rientrati tutti nei propri garage per via della sospensione causata dal sopracitato incidente di Iceman, a meno di due minuti dallo sventolare della bandiera a scacchi tornano tutti di nuovo in pista ma, come accaduto nel corso delle qualifiche delle Formula 3, nessuno si decide a spingere. La melina stavolta dura troppo tempo, quel tempo che, alla fine della Q3, solamente Leclerc e Sainz riescono ad avere: ad esclusione di questi due piloti, infatti, tutti gli altri prendono bandiera prima ancora di iniziare il proprio ultimo tentativo, con la griglia di partenza che viene quindi congelata al tentativo precedente. In Pole Position si piazza dunque Charles Leclerc, che precede Hamilton, Bottas e Vettel. La terza fila è tutta Renault, con Ricciardo davanti ad Hulkenberg, mentre Sainz si accontenta della 7^ piazza davanti ad Albon, Stroll e Raikkonen. La griglia di partenza, tuttavia, potrà dirsi definitiva solamente al termine dell’investigazione avviata dalla Direzione Gara su quell’ultimo giro di qualifica che verrà sicuramente ricordato per parecchio tempo.
Ecco la griglia di partenza del GP d’Italia: