Mentre l’allerta rossa continua a lampeggiare su gran parte del territorio dell’Emilia Romagna, la Formula 1 – ormai alla vigilia del fine settimana di Imola – si interroga sul da farsi: in giornata è prevista una riunione straordinaria durante la quale autorità e organizzatori decideranno se (ed eventualmente con quali modalità) far disputare il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy.
La pioggia non sembra volerne sapere di smettere di flagellare l’Emilia Romagna. Millimetri e millimetri d’acqua sono caduti nei giorni scorsi su gran parte del territorio, già in difficoltà a causa di una precedente e recente perturbazione, mettendo letteralmente in ginocchio l’intera Regione.
L’ultimo bollettino diramato dall’ANSA parla di due morti, quattro dispersi, oltre 5.000 persone evacuate, 14 fiumi e/o torrenti esondati e un ponte crollato. Numeri apocalittici, aggravati ulteriormente dalle immagini che si riversano sui social senza soluzione di continuità: praticamente in ogni dove si vede l’acqua lambire i tettucci delle automobili, invadere strade e i piani bassi delle abitazioni, scorrere con forza eccessiva nei letti di fiumi i cui argini cedono in più punti. E la Formula 1, che da calendario avrebbe in programma il GP di Imola proprio questo fine settimana e che è chiamata a correre sulle sponde del Santerno (già esondato in più punti), prende tempo e osserva l’evolversi della situazione.
Una riunione tra autorità e organizzatori, inizialmente prevista per la mattinata e poi spostata alle 13:00, si terrà oggi presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari per decidere il da farsi. Parte del paddock della Formula 2 è sommersa da centimetri d’acqua, che debordando e accumulandosi non ha risparmiato neppure il paddock che dovrebbe ospitare la Formula 1. Nella giornata di ieri il personale del circuito è stato fatto evacuare per motivi precauzionali e, pur in presenza di previsioni meteo che sembrano raccontare di un possibile miglioramento nelle prossime ore, la situazione resta critica.
A preoccupare autorità e organizzatori del GP di Imola non è solamente lo stato del circuito ma anche – e forse addirittura soprattutto – la condizione in cui versano strade, autostrade e ferrovie che dovrebbero consentire agli oltre 160.000 spettatori previsti nel fine settimana di raggiungere il circuito che sorge sulle sponde del Santerno. Allo stato attuale delle cose l’agibilità di molte di esse è infatti compromessa, e non si vuole neppure correre il rischio di intralciare il lavoro dei soccorsi: l’afflusso di pubblico – specialmente se verificatosi sfruttando solo poche arterie stradali – potrebbe infatti rallentare i movimenti degli operatori che stanno cercando di aiutare le migliaia di persone in difficoltà in varie parti della Regione. Uno scenario, quest’ultimo, che forse sarebbe bene provare a evitare.
Bollettini meteorologici alla mano, la Formula 1 si prepara a decidere su un weekend che è ormai alle porte: dalle 13:00 in avanti, ogni momento sarà buono per scoprire cosa accadrà al GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy 2023.