Il maltempo che in queste ore sta colpendo l’Emilia Romagna induce giustamente alla prudenza e alla ragionevolezza anche la Formula 1: al termine della riunione tenutasi alle 13:00, le autorità e gli organizzatori del GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy hanno saggiamente deciso di annullare la gara prevista a Imola questo fine settimana.
La notizia era nell’aria sin da ieri pomeriggio. Da quando, nello specifico, sono iniziati a circolare sul web foto e video che raccontavano di un paddock allagato all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Camion annegati fino al mozzo delle ruote, tendoni con centimetri di acqua all’interno e, soprattutto, un Santerno in piena che scorreva con forza minacciosa a pochi passi dal circuito che di lì a poco avrebbe dovuto ospitare oltre 160.000 persone inducevano a chiedersi come un GP di Formula 1 avrebbe potuto svolgersi in tali condizioni.
La pioggia, continuata a cadere tanto nella notte quanto nella mattinata di oggi, ha ulteriormente aggravato una situazione difficilissima: gran parte del territorio dell’Emilia Romagna è sommerso e costretto a vedersela con argini che si rompono e fiumi che esondano, con il più recente bollettino diramato dall’ANSA che parla addirittura di 5 morti e un disperso, di 50.000 persone senza corrente e di circa 5.000 evacuati. Come scritto nell’articolo che annunciava la riunione tenutasi a Imola, la grande preoccupazione riguardava anche la gestione dell’afflusso del pubblico previsto per il weekend. Molte strade sono infatti inagibili – un ponte è addirittura crollato -, e condensare in poche, pochissime arterie il traffico dei tifosi avrebbe sicuramente (e molto poco opportunamente) rallentato e intralciato gli spostamenti dei soccorsi.
Far disputare regolarmente la gara in un simile scenario sarebbe stato da incoscienti irresponsabili e, per fortuna, questa volta i vertici della Formula 1 hanno deciso di non entrare a far parte di questa categoria di persone. Al termine della riunione odierna è stato infatti deciso di annullare il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy che, stando alle parole del Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, dovrebbe poter essere recuperato solamente nella stagione 2026 a seguito della proroga del contratto del circuito del Santerno.