Era stato lo stesso Sebastian Vettel a sperare in un simile epilogo della vicenda quando, nelle interviste rilasciate al termine del GP di Russia, diceva di augurarsi che la Power Unit della sua Ferrari SF90 non fosse stata danneggiata gravemente dal guasto che l’ha colpita in quel di Sochi.
Sembra infatti che le preghiere del #5 siano state ascoltate, dato che pare ormai essere confermato che l’MGU-K della PU di Maranello (l’elemento che ha tradito il tedesco durante il 27° passaggio del GP di Russia) non necessiti di essere sostituita in occasione dell’ormai prossimo GP del Giappone, in programma nel weekend del 13 ottobre. L’eventuale rimpiazzo di quella componente sarebbe stato una spada di Damocle non indifferente sul fine settimana del tedesco: Vettel, infatti, sta utilizzando la seconda MGU-K (l’ultima che il Regolamento Tecnico FIA mette a disposizione dei piloti prima di dispensare penalità in griglia) e la terza unità termica, anch’essa ultima a poter essere utilizzata senza che si incappi in arretramenti prima del via.
Stando a quanto riportato da Motorsport.com, gli esami approfonditi svolti dai motoristi di Maranello sulla Power Unit della SF90 #5 avrebbero evidenziato come sia sufficiente sostituire la centralina dell’ibrido per aggirare il problema, evitando così di far scontare posizioni di penalità al tedesco e permettendogli di utilizzare la PU più evoluta. PU più evoluta che potrebbe oltretutto rivelarsi non poco utile su un tracciato come quello di Suzuka, uno dei preferiti di Sebastian Vettel e sul cui asfalto, senza ombra di dubbio, il tedesco tenterà dunque di confermare quanto di buono fatto vedere nel corso delle ultime due gare.