Chi vi scrive la notizia l’ha letta sul Corriere della Sera, nell’edizione dedicata alla città di Brescia. Una fonte autorevole dunque, in grado di testimoniare la serietà iniziale di una proposta dalla quale poi, in un secondo momento e fortunatamente, sono state prese tutte le distanze del caso. Perché sì, qualcuno ha davvero proposto di far disputare un Gran Premio di Formula 1 all’Autodromo di Castrezzato.
L’idea, stando a quanto riportato proprio dal Corriere, farebbe parte del nugolo di proposte avanzate da un iscritto del partito Italia Viva al centrosinistra che – sempre secondo il noto quotidiano – starebbe lavorando per stilare un programma condiviso tra varie forze politiche locali atto alla valorizzazione e riqualificazione del territorio. Protagonista del progetto sarebbe l’appena citato Autodromo di Castrezzato – per gli amici “Franciacorta” – che da ormai diversi anni ospita il Porsche Experience Center più grande del mondo. Un circuito, per chi non lo conoscesse, composto da 13 curve e il cui nastro d’asfalto – largo 12 metri – è lungo… 2,5 km.
Utilizzato nel corso degli anni per ospitare competizioni motoristiche di vario tipo, a seguito dell’acquisto e del profondo rinnovamento dell’impianto da parte di Porsche l’Autodromo di Castrezzato ha fatto da palcoscenico anche ad alcuni appuntamenti del Porsche Carrera Cup Italia, il campionato monomarca nostrano del marchio di Stoccarda. Il layout del circuito, non modificato dal brand tedesco e quindi ancora in grado di trasformarsi in un vero e proprio toboga se affrontato a bordo di auto dotate di una certa cavalleria, non ha reso la vita facile né ai team né ai piloti: oltre a rendere necessaria la divisione dello schieramento in base alle classi (far scendere in pista tutte le GT3 Cup avrebbe generato non pochi problemi di traffico), la conformazione della pista ha dato vita a “trenini” di auto che – ovviamente – non hanno favorito i sorpassi. In più, a infrangere ulteriormente i sogni a occhi aperti di chi vorrebbe portare la Formula 1 a Castrezzato (e sorvolando volutamente su questioni prettamente logistiche), provvede il tempo necessario a completare un giro: il record della pista, detenuto attualmente da Enrico Fulgenzi a bordo di una Porsche 911 GT3 Cup, è di 1’07”9. Inutile dirvi quanto più veloce sarebbe una monoposto di F1 cronometro alla mano, giusto?
Qualche conto, probabilmente, deve esserselo fatto in fretta anche la direzione provinciale di Italia Viva. Che, a poche ore di distanza dalla presentazione della proposta, ha fatto sapere in fretta di voler prendere le distanze da quanto scritto nel documento. “L’iniziativa deve essere considerata solo una dichiarazione spontanea e personale di un singolo” – ha dichiarato Annarosa Terlenghi, coordinatrice provinciale di Italia Viva – “Essa non trova peraltro alcuna evidenza di contesto, dato che il circuito menzionato è una struttura sportiva non più ascrivibile alla tipologia di Autodromo ma di Kartodromo, con tutte le sostanziali conseguenze che da questo ne derivano in termini di omologazione per le gare sportive”. Sfumata dunque l’opportunità di vedere sfrecciare la Formula 1 in quel di Castrezzato, non possiamo fare altro che sperare nel futuro: di questo passo, non ho dubbi, è solo questione di tempo prima che qualcuno proponga di portare il WEC al VKI.