A quasi tre settimane di distanza dal controverso finale del GP del Bahrain, il Circus della Formula 1 è nuovamente pronto ad accendere i motori. Lewis Hamilton, Max Verstappen e gli altri 18 protagonisti del Campionato del Mondo 2021 approdano infatti sulle sponde del fiume Santerno, in quella Imola che ha contribuito a scrivere moltissime pagine della Storia di questo sport.
Saranno infatti i 4,909 km dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari a fare da scenario al secondo appuntamento stagionale della F1, pronta a tornare tra quei cordoli che aveva riassaporato nel 2020 dopo oltre un decennio di astinenza. Assolutamente non disegnato dallo studio che fa capo ad Hermann Tilke e da percorrere in senso antiorario, “il piccolo Nürburgring” è formato da 19 curve, 10 delle quali a sinistra e 9 invece a destra. E’ tra queste pieghe disegnate sui saliscendi dell’Emilia Romagna che verranno affrontati i 63 passaggi previsti per questo GP, con le monoposto che al termine della corsa avranno percorso in totale 309,049 km. Il tracciato del Santerno è piuttosto veloce: il 73% del tempo sul giro lo si trascorre con il pedale dell’acceleratore completamente pigiato, ma nonostante questa percentuale piuttosto elevata il consumo di carburante non preoccuperà in alcun modo i team. Mediamente vengono effettuati circa 40 cambi marcia durante ogni tornata, con la trasmissione che dunque non rientra tra le componenti più stressate nel corso del weekend.
Secondo i dati forniti da Brembo, il circuito di Imola rientra tra quelli mediamente impegnativi per gli impianti frenanti. Si prevede che ciascun pilota utilizzerà i freni per circa 9″5 al giro, ovverosia il 13% del tempo complessivo di gara, esercitando mediamente sul pedale del freno un carico di 58 tonnellate e mezzo dal semaforo verde fino allo sventolare della bandiera a scacchi. La staccata più impegnativa sarà quella di Curva 17, la Rivazza: si prevede infatti che le monoposto approcceranno la frenata a circa 310 km/h, rallentando fino a 145 km/h, percorrendo 96 metri in 1″62 e costringendo i piloti non solo ad esercitare un carico di 137 kg sul pedale del freno ma anche a sopportare una decelerazione di 5,6 G.
Dato il layout particolarmente curvilineo dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, solamente una sarà la zona DRS nel corso del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. I piloti potranno sfruttare l’ala mobile solamente sullo “stortilineo” di partenza e arrivo, con il Detection Point che sarà invece posizionato in uscita dalla Rivazza 2. Per percorrere una pit lane lunga ben 529 m occorrono 24″ (ai quali bisogna poi aggiungere quelli spesi durante il pit stop), mentre la più elevata forza G in percorrenza i piloti la subiscono all’ingresso delle Acque Minerali: è lì infatti che si raggiunge il picco di 5 G. Per quanto riguarda i record, quello di Imola appartiene a Valtteri Bottas: il #77 durante le qualifiche del 2020 è riuscito a fermare il cronometro sull’1’13″609, un tempo che per le monoposto attuali sarà letteralmente inavvicinabile. Al termine dell’edizione dello scorso anno a trionfare fu Lewis Hamilton, che tagliò il traguardo davanti a Valtteri Bottas e a Daniel Ricciardo.
Pirelli, in occasione del secondo GP della stagione, ha messo a disposizione di team e piloti le stesse identiche mescole utilizzare in Bahrain. Tutte le scuderie avranno dunque a disposizione – oltre a Intermedie e FullWet – le Hard C2, le Medium C3 e le Soft C4, per una scelta che va dunque a coprire la fascia intermedia della gamma. “Archiviata la prima gara in Bahrain, a Imola porteremo le stesse mescole anche se il circuito ha caratteristiche molto diverse“ – ha detto Mario Isola – “In questo appuntamento Pirelli sarà title sponsor in rappresentanza del ‘Made in Italy’ e del suo prestigio in tutto il mondo. Anche se l’ultima gara su questo tracciato si è disputata meno di sei mesi fa, le condizioni meteo questa volta potrebbero essere differenti. Un’altra novità è rappresentata dalla costruzione dei pneumatici, diversa rispetto al 2020. Così come lo scorso anno, pensiamo che i Team possano orientarsi verso una strategia a una sosta, anche a causa del tempo necessario per percorrere la pit lane e per la difficoltà a compiere sorpassi. Nel 2020 la safety car ha influito pesantemente sulla strategia, quindi per la prima gara europea della stagione ci sono senz’altro delle incognite”. Tra queste ultime, a quanto pare, ci sarà anche il meteo: le previsioni raccontano infatti di un weekend all’insegna dell’incertezza, con precipitazioni piuttosto importanti pronosticate per le giornate di sabato e – soprattutto – di domenica.
Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna sarà trasmesso in diretta non solo da Sky Sport F1 (canale 207) ma anche da TV8, che come sempre manderà in onda in chiaro solamente qualifiche e gara. Ecco tutti gli orari del weekend:
Venerdì 16 aprile
- 11:00 – 12:00 -> FP1 | diretta su Sky Sport F1
- 14:30 – 15:30 -> FP2 | diretta su Sky Sport F1
Sabato 17 aprile
- 11:00 – 12:00 -> FP3 | diretta su Sky Sport F1
- 14:00 -> Qualifiche | diretta su Sky Sport F1 e su TV8
Domenica 18 aprile
- 15:00 -> GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna | diretta su Sky Sport F1 e su TV8