La sacrosanta decisione era nell’aria già da diverse settimane, ma l’ufficialità della notizia è stata data solamente pochi minuti fa: il GP della Cina, 4^ tappa della stagione 2020 di Formula 1, non verrà disputato nelle date originariamente previste a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus.
Il morbo che sta flagellando il paese asiatico, infatti, continua a mietere vittime in maniera apparentemente incontrollata e difficilmente controllabile. Con il numero dei morti salito oltre quota 1.000 ed un numero di contagi che aumenta di giorno in giorno, il Circus della F1 ha saggiamente deciso di annullare senza se e senza ma la propria trasferta in quel di Shanghai (prevista nel weekend del 19 aprile), con buona pace – per una volta – di tutti gli interessi economici che ruotano attorno al Motorsport.
#F1 – 2020 FIA Formula 1 Chinese Grand Prix postponed due to novel coronavirus outbreak…1/7
— FIA (@fia) February 12, 2020
In un momento storico in cui tutti i paesi adottano contromisure per impedire gli spostamenti da e per la Cina, infatti, sarebbe stato oltremodo incosciente portare nel bel mezzo del focolaio di un virus (nei confronti del quale scarseggiano oltretutto i rimedi) tutto il carrozzone della Formula 1. Oltre ad esporre infatti al rischio del contagio piloti ed addetti ai lavori, si sarebbe corso il pericolo di portare in Europa un morbo che il Vecchio Continente sembra per il momento riuscire in qualche modo a tenere sotto controllo: la posta in gioco era dunque semplicemente troppo alta per permettersi di agire in maniera diversa. La Federazione – come si legge dai tweet utilizzati per comunicare al mondo la notizia – ha dunque accettato di buon grado la proposta degli organizzatori del Gran Premio cinese di rinviare (a data per ora da destinarsi) l’appuntamento sul circuito di Shanghai, riservandosi di comunicare nel corso della stagione quando e se il coronavirus darà la possibilità a team e piloti di recarsi in totale sicurezza nel paese asiatico.
L’attenzione della FIA e della F1 tutta si sposta ora verso il GP del Vietnam, che dovrebbe andare in scena sul neonato impianto cittadino della capitale Hanoi solamente due settimane prima del GP della Cina. Finora nessuno parla apertamente della possibilità di annullare anche questa tappa del calendario della F1 – tornato dopo la cancellazione della corsa di Shanghai a contare 21 appuntamenti -, ma la situazione viene costantemente monitorata e già più di qualcuno inizia a sollevare qualche perplessità sulla necessità di effettuare questa trasferta…