E’ un qualcosa che non si vedeva da tempo, soprattutto in due GP consecutivi. Dopo aver infatti dominato le qualifiche del Gran Premio del Bahrain, la Scuderia Ferrari replica l’ottimo risultato di appena una settimana fa monopolizzando la prima fila del GP della Cina, con un 1-2 perentorio delle SF71-H che ha lasciato davvero basiti tutti gli avversari.
A partire dalla Pole Position sarà quindi, per la seconda volta consecutiva, Sebastian Vettel. Il tedesco della Ferrari nella Q3 ha siglato il nuovo record del circuito in 1’31″095, riuscendo a beffare per soli 87 millesimi – e grazie ad un terzo settore da incorniciare – il compagno di team Kimi Raikkonen. Il finlandese, che ormai non lascia più dubbi sul proprio eccellente stato di forma in questo inizio di stagione, ha stampato un ottimo 1’31″182 che non fa altro che confermare l’egemonia delle monoposto di Maranello in queste qualifiche nell’estremo oriente. Dietro le due SF71-H, infatti, c’è il vuoto: la seconda fila è tutta Mercedes, ma Valtteri Bottas (anche stavolta davanti al #44) è 3° ad oltre mezzo secondo dal crono di Vettel, con Lewis Hamilton che insegue il #5 staccato di ben 580 millesimi. Alle spalle delle Frecce d’Argento ci sono poi le due RedBull, con Verstappen che precede per 152 millesimi Daniel Ricciardo: l’australiano è riuscito a prender parte alla Q1 per il rotto della cuffia, dopo che la rottura del turbo sulla sua PU Renault nel corso delle FP3 aveva costretto i suoi meccanici a sostituire in tutta fretta il propulsore francese.
7^ piazza per il primo degli “altri”, vale a dire Nico Hulkenberg: il tedesco chiude la Q3 in 1’32″532, primo dei piloti ad accusare oltre 1″ dal crono della Pole, ma riesce a tenersi dietro un buon Sergio Perez (8° in 1’32″758 con una Force India che sembra pian piano risalire la china), il proprio compagno di team Carlos Sainz e la prima delle Haas, quella di un Romain Grosjean che dopo delle FP particolarmente travagliate riesce a piazzare la VF-18 in top ten grazie al suo 1’32″855.
Esclusi nella Q2 erano invece stati Kevin Magnussen, che fino a quel momento era sempre stato davanti al suo team mate, Esteban Ocon e le due McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne, non riusciti ad accedere alla Q3 neppure giocando vicendevolmente con le scie sul lunghissimo rettilineo del circuito di Shanghai. 15^ posizione in griglia invece per Brendon Hartley, che ha sfruttato bene la propria conoscenza del circuito per sfuggire alla tagliola della Q1, mentre per pochi millesimi non ha avuto accesso alla seconda manche delle qualifiche Sergey Sirotkin, escluso per soli 49 millesimi. Solo 17° invece Pierre Gasly, che delude come Lance Stroll: il giovane canadese non riesce a trovare la quadra con la sua FW41 e non va oltre una 18^ posizione in griglia datagli dal suo 1’34″285. L’ultima fila dello schieramento è infine occupata dal duo Sauber Alfa Romeo, con Leclerc che rifila quasi mezzo secondo a Marcus Ericsson.
Ecco la griglia di partenza del GP della Cina: