Lando Norris chiude davanti a tutti le FP1 del GP della Cina 2025 di F1, inseguito da Charles Leclerc e Oscar Piastri. 4° Hamilton, mentre non va oltre la 16ª posizione Max Verstappen.

Lando Norris, in quel di Shanghai, ha ripreso esattamente da dove aveva finito a Melbourne: dalla prima posizione. È stato infatti il #4 della McLaren il più veloce al termine delle FP1, l’unica sessione di prove libere in programma nel weekend che segna il debutto stagionale del format Sprint, grazie a un 1’31”504 che gli ha permesso di fare una discreta selezione nei confronti dei suoi diretti inseguitori. L’inglese ha staccato per 454 millesimi Charles Leclerc e per 649 millesimi Oscar Piastri, ma i distacchi sul giro non sono da considerarsi veritieri poiché la simulazione di qualifica dei primi tre è stata tutt’altro che perfetta: Norris ha commesso un errore in Curva 1, Leclerc è finito un po’ largo in uscita di Curva 9 e Piastri è stato costretto ad alzare il piede fuori da Curva 16 dopo essere andato lievemente largo in uscita. Tante sono state nel complesso le sbavature commessi nel corso di questa sessione da tutti i piloti, alle prese con un asfalto nuovo – e più liscio – che sta chiaramente offrendo un livello di aderenza diverso rispetto a quello incontrato qui meno di 12 mesi fa.
In attesa di capire se effettivamente la Scuderia Ferrari possa giocare il ruolo di seconda forza alle spalle della sola McLaren (e di scoprire se la nuova direttiva tecnica introdotta dalla FIA abbia sortito davvero qualche effetto), Lewis Hamilton nel corso delle FP1 ha fatto il suo portando la seconda SF-25 ai piedi del podio. Il #44 ha chiuso la sessione in 1’32”195, precedendo così il suo ex compagno di squadra George Russell – 5° in 1’32”377 – e un sorprendente Nico Hulkenberg, che ha issato la sua C45 fino alla 6ª piazza. Bene anche Alexander Albon, apparentemente intenzionato a ben figurare dopo l’ottima prestazione in terra australiana e 7° in queste FP1, mentre all’8° e davanti ad Andrea Kimi Antonelli troviamo Fernando Alonso, che deve invece assolutamente riscattare l’opaca prova di Melbourne.
La top ten è stata chiusa da Yuki Tsunoda, che in 1’32”934 paga oltre 1”5 di ritardo dal crono di Lando Norris, con Oliver Bearman che invece, per fortuna sua e del team, ha iniziato il weekend del GP della Cina con un piglio decisamente diverso rispetto alla trasferta australiana. Il #87 ha chiuso 11° le sue FP1, precedendo sia Lance Stroll che il suo compagno di squadra Esteban Ocon, mentre Pierre Gasly non è andato oltre la 14ª posizione davanti a Carlos Sainz, 15° in 1’33”145. Si è per ora accontentato della 16ª piazza Max Verstappen: il #1 non è andato oltre uno scialbo 1’33”284, ma c’è da dire che l’olandese ha deciso di abortire per motivi ignoti un giro che lo avrebbe proiettato nelle posizioni di testa e che quindi è difficile considerare veritiero il mostruoso distacco di 1”8 accusato dalla vetta. 17° posto per Isack Hadjar, subito davanti a un Liam Lawson parso ancora alla ricerca del giusto feeling con una RB21 che solo Max Verstappen riesce a far funzionare in questo momento, mentre sono stati Gabriel Bortoleto e Jack Doohan a spartirsi l’ultima fila dello schieramento: il brasiliano della Sauber ha chiuso in 1’33”822, mentre l’australiano della Alpine – che non è riuscito a effettuare una simulazione di qualifica degna di questo nome a causa di un guasto occorso alla sua monoposto – non è riuscito a fare meglio di un 1’33”923.
Poche e non troppo rilevanti, come da previsioni, sono poi state le indicazioni emerse sul fronte del passo gara. Con una sola ora di tempo a disposizione i team non sono infatti riusciti a dedicare molti minuti ai long run, svolti per lo più da un solo pilota per scuderia e con carichi di benzina troppo diversi per avere un quadro vagamente chiaro della situazione. Dovendo affrontare tanto una Sprint Race quanto un GP su distanza canonica, infatti, alcuni piloti hanno deciso di simulare la gara corta imbarcando poco carburante e siglando di conseguenza tempi molto più rapidi rispetto a chi invece ha provato un long run in previsione del Gran Premio. Sarebbe altrimenti difficile spiegare come mai Max Verstappen si sia ritrovato a buscare oltre 1″2 al giro da parte di Andrea Kimi Antonelli mentre giravano a parità di gomma e condizioni…