Si è aperto con tinte rosse il sabato canadese della F1. Al termine dell’ultima ora di prove libere del weekend nord americano del Circus, infatti, le Ferrari SF90 di Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno monopolizzato – come già accaduto nel corso delle FP2 – la prima fila virtuale dello schieramento, risultando finora le uniche monoposto in grado di scendere sotto l’1’11”.
Il #5, al termine di una simulazione di qualifica piuttosto lunga che ha sembrato mettere in mostra una certa durata della Soft con macchina piuttosto scarica, ha chiuso dunque le FP3 siglando un interessante 1’10″843 che gli ha permesso di staccare per 139 millesimi Charles Leclerc, 2° con la vettura gemella. A chiudere il podio virtuale ha provveduto poi Lewis Hamilton, il grande assente nel corso della simulazione di qualifica andata in scena nel corso delle FP2: il #44 ha firmato un 1’11″236 che lo ho portato a quasi 4 decimi di ritardo dalla prestazione di Vettel consentendogli tuttavia di rifilare a propria volta circa 3 decimi a Valtteri Bottas, 4° in 1’11″531. Ad inseguire le due Ferrari e le due Mercedes provvedono poi le due Red Bull, con Verstappen – 5° a 999 millesimi dal crono della SF90 #5 – che precede di poco Gasly, nonché Ricciardo ed un ottimo Lando Norris: i due si sono presi rispettivamente la 7^ e l’8^ posizione, e pur ritrovandosi con distacchi superiori ad 1″2 sono riusciti a ben figurare nel confronto diretto con i loro compagni di squadra. Buona è anche la prestazione di Sergio Perez (9° grazie al suo 1’12″175), mentre il compito di chiudere la top ten virtuale se lo è preso un Daniil Kvyat in netta risalita con la sua Toro Rosso.
Fuori dai primi dieci per appena 7 millesimi è poi Nico Hulkenberg, che in 1’12″305 precede la prima delle Haas – quella affidata a Kevin Magnussen – e la McLaren di Carlos Sainz, scivolato piuttosto indietro in classifica dopo l’ottima prestazione nel corso delle FP2 di ieri. 14° posto invece per Albon e la sua Toro Rosso, mentre alle spalle della STR15 si mettono le due Alfa Romeo Sauber di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen: il #99 ed il #7, nonostante l’impegno profuso per mettere a punto una C38 che non sembra davvero trovarsi a proprio agio tra i muretti del “Gilles Villenueve”, appaiono parecchio in difficoltà e sono costretti ad accusare distacchi superiori ad 1″7 ed 1″8 dalla cima della classifica. 17^ piazza poi per Romain Grosjean che, nonostante qualche problema di troppo con la vernice del pavimento del suo garage – rimasta anche oggi attaccata ai suoi pneumatici -, si tiene dietro entrambe le Williams di Russell e Kubica (tornate ad accusare oltre 3″ di ritardo rispetto alla vetta) e la Racing Point di Lance Stroll, che non è riuscito neppure a mettere a segno un giro cronometrato per via della scenografica “esplosione” della sua nuova Power Unit Mercedes, al secondo problema in due giorni di utilizzo.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: