Sembrerebbe giunta ai titoli di coda la storia d’amore che per ormai tanti anni ha legato il Circus della F1 all’autodromo Josè Carlos Pace, più comunemente noto come Interlagos. All’indomani del tweet pubblicato dal Presidente del Brasile Jair Bolsonaro, infatti, prende sempre più piede l’ipotesi di vedere accasata la Formula 1 – peraltro già a partire dalla stagione 2020 – in un nuovo impianto, da realizzarsi nei paraggi di Rio de Janeiro.
“Dopo la nostra vittoria alle elezioni” – si legge nel tweet di Bolsonaro – “abbiamo deciso non solo di mantenere la F1 in Brasile, ma anche di costruire un nuovo autodromo a Rio de Janeiro, che potrebbe portare il nome del nostro idolo Ayrton Senna. La sua costruzione porterà grandi vantaggi all’economia ed alla popolazione, grazie alla creazione di moltissimi posti di lavoro“. L’accordo con le istituzioni locali – il governatore di Rio Wilson Witzel ed il sindaco della città Marcelo Crivella – è stato raggiunto, così come sembra essere stata già individuata l’area su cui il nuovo impianto dovrebbe sorgere: ad essere selezionato è stato un terreno precedentemente utilizzato dall’esercito nel distretto di Deodoro, sul quale la longa manus di Hermann Tilke getterà un nastro d’asfalto dal layout abbozzato ma non ancora definitivo.
Bolsonaro assicura che la nuova pista potrà essere costruita nell’arco dei prossimi 6 o 7 mesi, con Rio de Janeiro che si appresta dunque ad accogliere nuovamente il Circus della F1 dopo 31 anni di assenza, da quel 1989 in cui è andata in scena l’ultima edizione del GP del Brasile sullo storico – ed ora demolito – circuito di Jacarepagua. Tutto sembra essere dunque pronto, ma in attesa che anche la MotoGP si pronunci su un eventuale ritorno in terra carioca proprio per via del nuovo circuito, il tracciato di Interlagos fa sapere di essere pronto a rinnovare il contratto con la Formula 1 anche per la stagione 2020: la sensazione, quindi, è che nei prossimi mesi in Brasile ci saranno non pochi interessi da mettere d’accordo…