“Racing for Anthoine”. E’ stato questo il motto sotto la cui ala si è riunito il mondo della Formula 1, chiamato a dimostrare che si può, si deve andare avanti anche quando tutto sembra crollarci addosso. Uno slogan breve ma efficace, accompagnato da una stella al cui centro campeggiava il #19 che è stato di Anthoine Hubert, che tutti i piloti hanno portato con orgoglio sotto forma di adesivo su tutte le auto e che, per alcuni di loro, aveva un peso specifico particolare.
“Siamo cresciuti assieme: io, Anthoine, Pierre (Gasly, ndr), Ocon. Abbiamo fatto la nostra prima gara sui kart insieme, eravamo un gruppo di ragazzi che condividevano una passione“. A parlare è Charles Leclerc, fresco vincitore di un GP del Belgio il cui esito è stato incerto sino alle concitate battute finali. Il monegasco, alla sua prima vittoria in Formula 1, ha dedicato il proprio successo allo scomparso Hubert sin dal primo momento in cui è sceso dall’abitacolo, ed ha raccontato come il dolce sapore del successo sia oggi parecchio mitigato da un retrogusto molto amaro che impiegherà parecchio tempo a passare.
“Da una parte c’è un sogno che avevo fin da quando ero bambino e che si è realizzato oggi, dall’altra devo dire che sono stati due giorni difficili perché ieri abbiamo perso un amico” – ha infatti dichiarato il #16 della Ferrari – “E’ veramente un peccato quello che è successo ieri, quindi non riesco a godermi pienamente la mia prima vittoria in Formula 1. Aver vinto oggi però è sicuramente un ricordo che porterò sempre nel mio cuore“. “E’ stata una gara molto difficile“ – ha proseguito Leclerc facendo riferimento ad un successo che è arrivato probabilmente in maniera più sofferta di quanto la maggior parte dei tifosi della Scuderia di Maranello si sarebbe aspettata – “Abbiamo faticato parecchio con le gomme, soprattutto nella parte finale. Per quel che mi riguarda, sono molto soddisfatto di come sia andato il weekend, soprattutto rispetto a Budapest. Ho gestito meglio i pneumatici e quindi, anche se le Mercedes sono state molto veloci in gara – come ci aspettavamo – è stato un grande weekend con Pole Position e vittoria. Sono soddisfatto”.
Un ringraziamento Charles Leclerc lo riserva poi anche a Sebastian Vettel, sacrificato sull’altare della strategia del #16 e finito 4° alle spalle di entrambe le Frecce d’Argento nonostante una partenza dalla seconda posizione. “Senza il lavoro fatto da Seb sarebbe stato difficile, se non impossibile, tener dietro Lewis“ – ha proseguito infatti il monegasco – “Le Mercedes erano troppo veloci in quella fase della gara, quello che ha fatto Sebastian è stato un lavoro davvero importante”. Ora, assieme a tutta la Scuderia, è il momento di iniziare a pensare a Monza, dove il team di Maranello punta a centrare un altro risultato importante all’interno di una stagione complicata. “Il prossimo fine settimana sarà importantissimo. Vogliamo tutti fare bene davanti ai nostri Tifosi a Monza: le caratteristiche della nostra macchina si adattano bene al tracciato ed abbiamo una buona velocità di punta, quindi speriamo di centrare un buon risultato anche lì“, ha concluso Leclerc.