Il GP del Bahrain vedrà Lewis Hamilton scattare davanti a tutti per la 98^ volta nella sua strepitosa carriera. Il #44 sigla il nuovo record della pista e si prende la pole position respingendo i timidi attacchi di Valtteri Bottas e i disperati tentativi di Max Verstappen, proseguendo nella sua marcia – apparentemente inarrestabile – verso chissà quali record. Bene anche le AlphaTauri e Norris, mentre escluse già durante la Q2 sono entrambe le Ferrari. Ecco la cronaca completa.
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La prima manche delle qualifiche del GP del Bahrain scorre via senza particolari colpi di scena. Davanti a tutti si mette Lewis Hamilton in 1’28″343, con Lance Stroll e Alexander Albon a inseguire l’inglese. Come sempre accade nel corso della Q1, la lotta si accende nelle ultime posizioni dello schieramento: alla seconda parte delle qualifiche non riescono ad accedere le due Alfa Romeo di Giovinazzi e Raikkonen, le due Haas di Magnussen e Grosjean e la Williams di Latifi. Bene Russell, ancora una volta in Q2 grazie al 14° crono, e bene anche Gasly e Sainz, rispettivamente in 6^ e 7^ posizione con AlphaTauri e McLaren.
Ecco la classifica al termine della Q1:
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La seconda manche delle qualifiche si apre con l’incognita pneumatici: solamente le due AT01 di Kvyat e Gasly scendono infatti in pista con le gomme Soft, le più performanti sul giro secco ma allo stesso tempo le più soggette a degrado in caso di long run. Il primo colpo di scena di queste qualifiche arriva per mano di Carlos Sainz: il #55, a causa di un problema tecnico, finisce in testacoda all’altezza di Curva 1, rimanendo piantato lì e provocando l’esposizione di una bandiera rossa che costringe tutti ad abortire il proprio giro veloce.
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A poco più di 9′ dalla conclusione della Q2 si accende nuovamente il semaforo verde, e con meno tempo a disposizione è solamente Russell a tentare l’azzardo di una mescola Soft che sarà difficilmente efficace in gara. Davanti a tutti si piazza nuovamente Lewis Hamilton che con le Pirelli Medium stampa un 1’27″586 che relega a quasi mezzo secondo sia Verstappen (2°) che Bottas (3°), mentre a essere esclusi da questa seconda manche di qualifiche sono le due Ferrari – con Vettel stavolta davanti a Leclerc -, Lance Stroll, un George Russell al quale non è riuscita l’impresa nonostante l’utilizzo di un set di Soft e Carlos Sainz, costretto ad alzare con largo anticipo bandiera bianca.
Il primo tentativo della terza e decisiva fase delle qualifiche si chiude con la miglior prestazione di Lewis Hamilton, che con le gomme Soft mette a segno un 1’27″677 che è però più lento del crono siglato durante la Q2 con mescola Medium. Verstappen insegue il #44 mettendosi davanti a Valtteri Bottas e a Sergio Perez, con Gasly che in questa fase è ottimo a tenersi stretta la 5^ posizione provvisoria. Nonostante tutti lamentino problemi di surriscaldamento con il compound più morbido tra quelli a disposizione, nessuno azzarda le Medium neppure durante il secondo tentativo. Secondo tentativo al termine del quale, tanto per cambiare, davanti a tutti c’è Lewis Hamilton: il #44 chiude la propria qualifica in 1’27″264, regolando la resistenza di Valtteri Bottas e Max Verstappen, 3° ad aprire una seconda fila nella quale trova posto anche Alexander Albon. 5^ e 6^ piazza rispettivamente per Perez e Ricciardo, con Ocon 7° e Gasly 8°. Quinta fila, infine, per Lando Norris e Daniil Kvyat, 10° in 1’28″618.
Ecco la Top Ten delle qualifiche del GP del Bahrain:
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