Su di lui, l’uomo di ghiaccio, il caldo asfissiante del Bahrain dovrebbe fare più effetto che su qualsiasi altro. E invece, al termine delle tre sessioni di prove libere andate in scena sull’asfalto di Sakhir, gli oltre 30° non sembrano aver minimamente intaccato lo smalto di Kimi Raikkonen, ancora una volta apparso in palla al volante della sua SF71-H.
Il finlandese ha iniziato con il piglio giusto il weekend del Bahrain, e la classifica finale delle FP3 non fa che confermare uno stato di forma che sembrava ormai perduto. Iceman chiude la sessione davanti a tutti grazie al suo 1’29″868, un crono che gli permette di rifilare oltre mezzo secondo alla RB14 di Max Verstappen – con la quale per poco non ha un incidente all’uscita della Pit Lane – ed alla vettura gemella di Daniel Ricciardo, in 3^ posizione a completare il podio virtuale. 4^ piazza per il penalizzato Lewis Hamilton, che alla guida di una W09 apparsa parecchio nervosa non riesce ad andare oltre un 1’30″691, mentre 5° (e con qualche problema di troppo) è Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari prima ha accusato la rottura di un deflettore esterno alla pancia destra della sua SF71-H e poi, dopo aver siglato un 1’30″719 distante ben 8 decimi dalla prestazione del compagno di team, ha segnalato un problema di erogazione della potenza sulla sua PU che lo ha costretto a riportare l’auto nel box per delle verifiche che sveleranno l’entità del danno. Dalle ultime indiscrezioni trapelate da Sakhir sembra che si sia trattato di un semplice problema elettrico, che non impedirà al #5 di prendere regolarmente parte alla sessione di qualifiche.
6° posto per Valtteri Bottas in 1’30″781, mentre 7° è un buon Nico Hulkenberg, che nonostante sia il primo dei piloti ad accusare oltre 1″ di ritardo dal crono di Raikkonen riesce a tenersi alle spalle per poco meno di 60 millesimi il compagno di squadra Sainz, in risalita rispetto alla giornata di ieri. Continua il bel fine settimana di Gasly, 9° al termine delle FP3, mentre chiude la Top Ten virtuale Fernando Alonso, che con la sua MCL33 insegue la STR13 motorizzata Honda a soli 7 millesimi di ritardo.
Bel balzo in avanti rispetto a ieri per Brendon Hartley, 11° in 1’31″460, mentre non ha brillato particolarmente la Haas di Romain Grosjean, 12° davanti al duo Force India, con Ocon che precede Perez per soli 10 millesimi. 15^ piazza per la VF-18 affidata a Kevin Magnussen, mentre è buona la prestazione di Marcus Ericsson in queste FP3: lo svedese, dopo aver visto i tubi di scarico di Leclerc per tutto il venerdì, chiude infatti 16° in 1’31″859, togliendosi anche lo sfizio di chiudere davanti alla McLaren di Stoffel Vandoorne. 18° è invece proprio Leclerc, oggi a poco meno di due decimi dal compagno di squadra, mentre è notte fonda ancor prima che si accendano i riflettori in casa Williams: Sirotkin e Stroll sono infatti gli ultimi piloti in classifica, con distacchi dalla vetta rispettivamente di 2″5 e 2″9.
Per quel che riguarda il passo gara, poche sono state le indicazioni date dalle FP3. Le temperature di aria ed asfalto troppo diverse da quelle che saranno incontrate in gara hanno infatti spinto piloti e team a desistere dall’effettuare long run particolarmente impegnativi, lasciando quindi alle FP2 di ieri il ruolo di cartina al tornasole per la gara di domani. L’unico ad aver fatto vedere qualcosa di interessante è stato Lewis Hamilton, che con le SuperSoft non provate durante la seconda sessione del venerdì ha inanellato parecchi passaggi sul piede dell’1’33″alto-1’34″basso: un ritmo che lo includerebbe nella lotta per la vittoria nonostante la penalità sulla griglia di partenza.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: