La conquista Charles Leclerc la pole position del Gran Premio dell’Azerbaijan. Il #16 della Scuderia Ferrari sfrutta alla perfezione una scia involontariamente offertagli dalla Mercedes di Lewis Hamilton per siglare un 1’41″218 che vale la partenza dal palo nel 6° appuntamento stagionale della Formula 1, con il #44 a inseguire davanti a Max Verstappen. Benissimo Gasly, bene Alonso e Tsunoda (crash finale escluso), male Stroll, Ricciardo e Giovinazzi.
La prima manche di queste qualifiche si apre con una bandiera rossa: all’altezza di Curva 15, quella che più sta mettendo in difficoltà i piloti del Circus, Lance Stroll distrugge l’anteriore destra della sua AMR21 costringendo la Direzione Gara a interrompere immediatamente la sessione. Trascorrono pochi minuti, quelli necessari a Max Verstappen e Sergio Perez per prendersi la prima fila virtuale davanti alle due Ferrari, e sventola nuovamente una bandiera rossa: Antonio Giovinazzi, nella ormai famigerata Curva 15, finisce lungo e colpisce con la parte destra della propria Alfa Romeo Racing le barriere all’esterno. Quando mancano circa 9′ allo sventolare della bandiera a scacchi su questa Q1, tutti di nuovo in pista per accedere alla Q2: davanti a tutti si piazza, sfruttando la scia di Yuki Tsunoda, Lewis Hamilton, che con una rediviva W12 si mette alle spalle le due Red Bull di Verstappen e Perez. 4° è Sainz, che assieme a Leclerc (6°) stringe in una morsa Ferrari la McLaren di un Lando Norris sul quale pende una probabile penalità per avere infranto la procedura sotto bandiera rossa. La lotta, come sempre, infuria nelle ultime posizioni dello schieramento: a essere esclusi, oltre a Lance Stroll e Antonio Giovinazzi, sono Nicholas Latifi (con Russell che passa la prima tagliola nonostante la vecchia Power Unit nuovamente installata sulla sua Williams), Mick Schumacher e Nikita Mazepin.
Ecco la classifica completa al termine della Q1:
Sventola una bandiera rossa anche nella seconda manche di queste qualifiche. A causarla è la McLaren di Daniel Ricciardo, che finisce a muro a meno di due minuti dal termine della Q2 andando di fatto a chiudere con leggero anticipo la fase centrale delle prove ufficiali azere. Davanti a tutti si mette Max Verstappen, che per soli 6 millesimi precede Sergio Perez: il messicano a propria volta si tiene dietro Lewis Hamilton per ulteriori 4 millesimi, e il #44, da par suo, di millesimi di vantaggio su Leclerc (4°) ne conserva solamente 25. A rimanere esclusi da questa seconda manche, priva del canonico ultimo tentativo cronometrato per via del poco più sopra citato incidente di Ricciardo, sono Sebastian Vettel, Esteban Ocon – che vede invece Alonso approdare nei primi dieci -, il #3 della McLaren, Kimi Raikkonen e George Russell.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
Nella terza e decisiva manche di qualifiche è Charles Leclerc a fare la voce grossa al termine del primo tentativo cronometrato. Il #16 della Ferrari, sfruttando la scia offertagli dalla… Mercedes di Lewis Hamilton, sigla un 1’41″218 che gli consente di precedere per 232 millesimi proprio la W12 #44, con Max Verstappen che deve accontentarsi della 3^ piazza davanti a uno straordinario Pierre Gasly. A poco meno di 5′ dal termine della Q3 tutti di nuovo in pista per giocarsi l’ultima cartuccia di queste qualifiche, ma come già accaduto a Monaco è una bandiera rossa – e non una a scacchi – a decretare la fine delle prove ufficiali: Yuki Tsunoda impatta infatti sulle barriere di Curva 4, e mentre Carlos Sainz è costretto a una rischiosa manovra evasiva nella via di fuga (che gli costa anche l’ala anteriore) la Direzione Gara decide che le qualifiche possano dirsi concluse senza che nessuno abbia la possibilità di mettere a segno il proprio secondo tentativo. In pole position si piazza dunque Charles Leclerc, che precede un mai domo Lewis Hamilton, un deluso Max Verstappen e uno stupefacente Pierre Gasly. Sainz, anche quest’oggi gabbato dalla bandiera rossa mentre si stava migliorando, chiude 5° davanti a Norris, Perez, Tsunoda e Fernando Alonso, con Valtteri Bottas che chiude infine la top ten.
Ecco la griglia di partenza del Gran Premio dell’Azerbaijan: