Charles Leclerc ha chiuso in 4^ posizione il Gran Premio dell’Azerbaijan. Il #16 della Scuderia Ferrari, scattato dalla pole position e poi progressivamente risucchiato dal folto gruppo degli inseguitori, si è dovuto accontentare di un posto ai piedi del podio dopo aver battagliato con l’AlphaTauri di Pierre Gasly nel corso degli ultimi due concitati giri di gara.
Il monegasco, consapevole di essere in possesso di un ritmo non all’altezza di quello mostrato da Mercedes e – soprattutto – Red Bull, probabilmente si aspettava di dover cedere il passo a vetture più prestazionali della sua. Tuttavia, forse non si aspettava di doverlo fare anche a causa di… un ramo di un albero.
“Diciamo che non è stata una situazione ottimale“ – ha infatti spiegato lo stesso Leclerc una volta concluso il GP – “Non ho idea di cosa mi sia trovato di fronte, di preciso. Avevo notato un asfalto piuttosto scivoloso in Curva 15, ma durante il secondo giro mi sono imbattuto in questa cosa qui, credo fosse un ramo di un albero, che mi ha costretto a tagliare la curva e quindi a rallentare. Purtroppo è da quel momento in avanti che le cose sono iniziate a sfuggirci di mano, perché Lewis è riuscito a superarmi dopo essere uscito meglio e a quel punto ritrovarsi con l’aria sporca davanti ci ha complicato un po’ la vita“.
“Sapevamo che Max, Sergio e le Mercedes avevano un passo leggermente migliore del nostro: è per questo che non ho perso troppo tempo cercando di combattere con loro” – ha proseguito il #16 della Ferrari – “Diciamo che ho cercato di concentrarmi più che altro sulla mia gara. È stato un peccato aver perso la prima posizione così in fretta, ma bisogna essere onesti e ammettere che non è stata colpa del detrito se abbiamo chiuso al 4° posto. In fondo saremmo stati superati di lì a poco”. “Mi sono davvero divertito nella parte finale del GP, mentre all’inizio le cose non sono state poi così piacevoli. Certo è che non è stato del tutto inaspettato: è stato deludente, ma non in maniera eccessiva perché sapevamo che la gara sarebbe andata in un certo modo. Ad averci invece sorpreso sono state le due Aston Martin, che qui hanno letteralmente volato: dobbiamo capire cosa sia successo, perché è evidente che abbiano trovato la quadratura del cerchio su questa pista”, ha infine concluso la propria intervista Charles Leclerc.