Dopo lo scroscio di pioggia che ieri pomeriggio ha improvvisamente sferzato l’asfalto del Red Bull Ring, è stato il sole della Stiria ad accogliere l’inizio delle ostilità sportive nel 9° weekend di gara della stagione 2019 di Formula 1.
Al termine della prima sessione di prove libere del venerdì davanti a tutti si è messo Lewis Hamilton, sceso in pista con un certo ritardo rispetto alla diretta concorrenza: il #44 ha chiuso le FP1 siglando un 1’04″838 con gomme Soft, riuscendo così a mettersi dietro la Ferrari di Sebastian Vettel e la W10 Hybrid di Valtteri Bottas. Il tedesco della Ferrari, assieme al compagno di team, è stato l’unico pilota a non aver utilizzato le Pirelli rosse nel corso di questa sessione, e dunque il suo 1’04″982 messo a segno con gomme Medium risulta essere piuttosto interessante. L’1’04″999 fatto segnare dal #77, 3° al termine di queste FP1, è stato invece fatto segnare con mescola Soft, ed è stato sufficiente al finlandese per precedere di 142 millesimi la Ferrari SF90 di Charles Leclerc, 4° in 1’05″141 avendo sfruttato solamente gomme Medium.
In 5^ posizione si piazza la prima delle vetture “di casa”, la Red Bull RB15 di Max Verstappen: il #33 ha chiuso la sessione in 1’05″260, precedendo per poco più di un decimo Pierre Gasly e per oltre 20 centesimi la McLaren di Carlos Sainz. 8° è poi Daniel Ricciardo, primo dei piloti ad accusare oltre 1″ di ritardo dalla vetta della classifica, con la sua R.S. 19 che riesce a tenersi alle spalle la Haas di Kevin Magnussen e la MCL34 di Lando Norris.
Appena fuori dai primi dieci, in una sessione caratterizzata da parecchie sbavature commesse evidentemente con l’intento di prendere le misure alla pista austriaca, si è messo Romain Grosjean, con una Haas che sembra aver iniziato il weekend in maniera leggermente migliore rispetto alla Francia, mentre in 12^ piazza troviamo Daniil Kvyat. 13° è Albon con la seconda delle Toro Rosso, con Nico Hulkenberg costretto invece ad accontentarsi per ora della 14^ posizione: il #27 ha anche causato una breve bandiera rossa quando mancavano pochi minuti al termine della sessione, andando a danneggiare prima e a rompere poi la propria ala anteriore sui “panettoni” posti all’uscita di Curva 9 e Curva 10. 15° è Sergio Perez, mentre solamente 16^ e 17^ sono le Alfa Romeo Racing: Antonio Giovinazzi è riuscito a tenersi dietro Kimi Raikkonen per soli 21 millesimi, con il #7 che a propria volta si è messo alle spalle la Racing Point di Lance Stroll, una delle poche monoposto (assieme a quella di Perez ed alla McLaren di Norris) ad essere scesa in pista anche con le Pirelli Hard. Fanalini di coda anche qui in Austria sono infine le due Williams: Russell ha chiuso la sessione in 1’06″805 – ad oltre 1″9 dal crono di Hamilton -, mentre Kubica si è dovuto accontentare di un 1’07″665 che lo ha portato ad accusare un ritardo dalla vetta superiore ai 2″8.
Ecco la classifica completa al termine delle FP1: