La griglia di partenza del GP d’Austria ha subito un nuovo cambiamento nel corso della tarda serata di ieri. Lewis Hamilton infatti, inizialmente destinato a scattare dalla 5^ casella a seguito delle tre posizioni di penalità comminategli per l’impedimento causato a Kimi Raikkonen durante il Q1 delle qualifiche, prenderà il via dalla 4^ posizione per via di una norma presente nel regolamento della F1.
Era stata la Formula 1 stessa, nel comunicato con cui veniva data l’ufficialità della penalità imposta al #44, a confermare quello che la semplice matematica sembrava suggerire: il 5 volte Campione del Mondo, terminato 2° nel Q3, dovendo scontare 3 posizioni di penalità si sarebbe dovuto accomodare in 5^ posizione sullo schieramento di partenza. Tuttavia, intorno alle 20:00 di ieri sera, la griglia di partenza ufficiale diramata dalla FIA raccontava di un Lewis Hamilton al 4° posto, esattamente al fianco del suo compagno di team Valtteri Bottas ed alle spalle di Max Verstappen.
La spiegazione di un simile cambiamento è presto detta. La FIA e la F1, nell’assegnare le penalità sulla griglia di partenza, procedono in ordine cronologico: il primo pilota a cui è stata comminata la sanzione verrà fatto scalare indietro per primo, il secondo verrà spostato per secondo e così via. Il Circus, tuttavia, ad ogni cambiamento di posizione non fa corrispondere immediatamente lo spostamento del resto della griglia, anzi: i piloti non penalizzati vengono mantenuti fermi nelle proprie posizioni, e solamente dopo aver assegnato l’ultima penalità prevista viene fatta scalare la griglia in modo tale che tutti i “buchi” presenti nello schieramento siano riempiti.
Ergo, cosa è successo nel caso specifico di Lewis Hamilton? Il #44, ricevute le tre posizioni di penalità in griglia, è effettivamente stato fatto scalare al 5° posto, ma davanti a sé (e dunque al 4° posto) non ha trovato…nessuno, dato che Kevin Magnussen era già “scomparso” – anche lui per via di una penalità – lasciando libera la 5^ casella dello schieramento. A questo punto, su una griglia di partenza che, lo ricordo, provvede a tappare i propri vuoti solamente a penalità assegnate, la situazione era la seguente: Charles Leclerc occupava la Pole Position avendo al proprio fianco uno spazio vuoto, Max Verstappen apriva la seconda fila venendo affiancato da Valtteri Bottas e Lewis Hamilton si ritrovava da solo in 3^ fila data la predetta assenza di Kevin Magnussen (che non era ancora stato rimpiazzato proprio a causa della regola che vuole che la griglia scali solo dopo che l’ultima penalità è stata assegnata). A questo punto, i Commissari non hanno dovuto far altro che riempire i due vuoti che si erano creati sulla griglia: Verstappen ha dunque preso il posto lasciato vuoto da Hamilton, ma l’inglese a propria volta ha preso il posto lasciato vacante da Magnussen, che sarebbe dovuto partire 4°. Esattamente come partirà il #44.
Semplice, no?