Il suo GP di Abu Dhabi si è concluso con una positiva 8^ posizione, eppure Lando Norris non è sembrato troppo soddisfatto della propria prestazione in quel di Yas Marina. Il #4, che proprio negli ultimissimi km della corsa è stato sopravanzato da un arrembante Sergio Perez nella lotta per il 7° posto, si è reso protagonista di un’accesa autocritica di fronte ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano per le interviste di rito.
Il giovane britannico è stato superato dal messicano all’esterno di Curva 11, quella al termine del secondo rettifilo in cui poteva essere utilizzata l’ala mobile. Si è trattato di una manovra coraggiosa da parte di “Checo”, non ci sono dubbi, ma quella stessa manovra è stata anche figlia di una difesa non proprio strenua da parte dello stesso Norris. “A vederla adesso, dal mio punto di vista sembra veramente una cosa terribile“ – commenta lo stesso #4 ammettendo le proprie colpe – “Sergio mi ha superato all’esterno della staccata di Curva 11, quella dopo la seconda struttura dei box: mi sono difeso andando all’interno, mentre lui è andato all’esterno sapendo di avere gomme più fresche”.
A quel punto, come più volte abbiamo visto fare anche nel corso dello stesso GP di Abu Dhabi, per il pilota all’interno avrebbe dovuto essere piuttosto agevole evitare di subire il sorpasso: “accompagnando” gentilmente la monoposto del proprio avversario verso la via di fuga, infatti, il pilota all’esterno avrebbe dovuto alzare il piede ed accodarsi. “In quella fase ho avuto paura di fare un bloccaggio o di commettere un errore stupido, quindi non sono stato abbastanza aggressivo“ – continua il #4 – “Il problema è che non sono stato in grado di cambiare rapidamente mentalità: ho corso per tutto il GP guidando in maniera calma e rilassata perché mi stavo preoccupando di gestire le gomme, e invece in quel momento avrei dovuto essere più rude e cambiare completamente il mio modo di guidare”.
“Il problema è che non l’ho fatto“ – incalza Norris – “Mi sono preoccupato solamente di frenare, senza pensare che avrei dovuto allungare il più possibile la mia staccata per lasciargli meno spazio. Fondamentalmente, sono stato un pilota di merda, perché Perez era l’unico pilota che avrei dovuto battere oggi e invece non ci sono riuscito”. Lando e Sergio, infatti, erano in lotta per l’ultimo posto nella top ten della Classifica Piloti di questo 2019: un risultato che non dà premi ma che, specialmente per un esordiente, può sicuramente fare morale ed infondere sicurezza. “All’inizio sono rimasto sorpreso di come lo stessi riuscendo a tenere dietro, sia perché le Racing Point sono velocissime sul dritto sia perché sapevo che Sergio aveva gomme più fresche delle mie” – ha dichiarato il giovane britannico – “Ecco perché sono infastidito per il mio errore, perché ho sprecato quanto di buono avevamo fatto vedere durante il resto del GP“. “Molte cose mi hanno dato particolare soddisfazione nel corso della gara, ma quel sorpasso subito no: quello ha decisamente rovinato tutto“, ha concluso un Lando Norris che, vista la lezione impartitagli da Perez in quel di Yas Marina, in futuro potrebbe rivelarsi decisamente difficile da superare all’esterno…