Sta per calare il sipario anche sulla stagione 2019 della Formula 1. Il GP di Abu Dhabi, in programma questo weekend, sarà infatti l’ultimo weekend di gara di quest’annata del Circus, iniziata in quel di Melbourne quasi 9 mesi fa e destinata a finire sotto le luci artificiali di Yas Marina.
Lewis Hamilton e la Mercedes, ancora una volta, si sono dimostrati più forti di tutto e tutti. I Titoli Piloti e Costruttori fanno bella mostra di sé nelle rispettive bacheche dei trofei, con il connubio formato dal #44 e dalla sua fida W10 che solamente le briciole ha lasciato ai propri avversari. Tra questi ultimi, soprattutto nella seconda metà della stagione, è figurata anche la Scuderia Ferrari, che ha tentato di raddrizzare con una parte conclusiva del campionato una stagione che pareva essere nata irrimediabilmente storta. Per il team di Maranello, alle prese con alcuni cambiamenti avvenuti al termine della stagione 2018, stando alle parole di Mattia Binotto non si è comunque trattata di un’annata totalmente negativa.
“Abu Dhabi è l’ultima gara di quella che per tutti è stata una stagione molto lunga” – esordisce il Team Principal del Cavallino Rampante nella sua consueta preview del GP – “Per noi della Scuderia Ferrari si è trattato di un anno di rifondazione, con una squadra giovane nei rispettivi ruoli e Charles al suo primo anno con noi. Per questo uno degli obiettivi del 2019 era gettare le fondamenta per il futuro“. “Come è ovvio ci sono stati alti e bassi“ – prosegue Binotto – “La prima parte della stagione non è andata come volevamo, ma quei momenti difficili mi hanno dato modo di vedere lo spirito di squadra, la compattezza, la capacità di rimboccarsi le maniche e la voglia di lottare per recuperare. Particolarmente significativa è stata la reazione che si è vista dopo la pausa estiva, con sei pole position consecutive e tre vittorie di fila, tra cui quella di Monza arrivata pochi giorni dopo aver celebrato in maniera incredibile i 90 anni della Scuderia insieme a un gran numero di tifosi in Piazza Duomo a Milano”.
Se dunque l’ingegnere italiano non fatica a scorgere degli aspetti positivi in questa stagione 2019, è pur vero che lo stesso Binotto non tenta di nascondersi dietro ad un dito e riconosce anzi che quanto fatto durante l’anno non è abbastanza quando si fa parte del team di Maranello. “È evidente che il secondo posto non sarà mai abbastanza per la Scuderia Ferrari“ – dice infatti il Team Principal – “Ed è per questo che stiamo già guardando avanti all’intenso lavoro che ci sarà da fare durante l’inverno per continuare a crescere come gruppo. L’ambizione è quella di tornare più forti per essere all’altezza delle sfide che ci attendono”. “Presentando questo ultimo appuntamento di campionato, vorrei cogliere l’occasione per ringraziare i nostri tifosi che in tutto il mondo ci hanno sostenuto costantemente con la loro passione. Questo weekend cercheremo di dare il massimo per concludere la stagione con un risultato da ricordare“, ha chiuso infine Mattia Binotto.